“Dopo la riorganizzazione di Poste Italiane nella provincia della Spezia, partita a settembre 2018, che già la Slc Cgil contestò, basata sul taglio eccessivo delle zone di recapito e diminuzione degli addetti alla distribuzione, oggi la situazione non solo non è migliorata, ma sono aumentate le criticità e le lamentele per i disservizi.” Così Tiziana Venelli, segretario provinciale della Flc Cgil, che continua: “Una riorganizzazione articolata su tre tipi e su tre turni di lavoro, ( mattina, pomeriggio, sera ) con notevole dispendio di tempo e risorse, che ha peggiorato la qualità del servizio verso l’utenza: mancano i mezzi, le postazioni, le sedie, si improvvisa tutto spremendo il lavoratore al massimo all'interno di locali organizzati male. I disservizi investono la consegna dei giornalieri, che arrivano anche alle 19:30; e coinvolgono anche negozi, uffici, aziende, studi legali.”
Continua la Venelli: “C’è una situazione generale di tensione tale da provocare stress fisico e psicologico nei lavoratori, sottoposti a pesanti conseguenze, non solo semplici contestazioni disciplinari. Altra cosa grave, scoperta in questi giorni, è una vera e propria vessazione verso i lavoratori a tempo determinato costretti a turni massacranti, spostamenti di orari improvvisi ed obbligo di straordinari, in molti casi non pagati completamente, con il ricatto del rinnovo contrattuale.”
Conclude la Venelli: “ la SLC CGIL condanna questo atteggiamento arrogante di Poste Italiane, che calpesta la dignità di tutti i lavoratori, delle donne, delle mamme lavoratrici, che sono la maggior parte degli addetti al recapito, con gravi disagi nella loro gestione familiare quotidiana. Continueremo a monitorare e condannare questa situazione di disagio e questo comportamento che non si addice a una grande azienda come Poste Italiane.”