Si è iniziato a luglio con le acciughe sotto sale del mar Ligure e le classiche marmellate di fichi e frutti di bosco, per proseguire fino all’autunno con le conserve di frutta e verdura locale, passata di pomodoro e funghi sott’olio: anche in Liguria si sta assistendo ad uno storico ritorno del fai da te in cucina, che, a livello nazionale, ha coinvolto milioni di italiani i quali hanno deciso di seguire i consigli dei nonni e mettersi al lavoro tra matterelli, pentole e vasetti nella preparazione di conserve “sovraniste” fatte in casa per garantirsi una alimentazione più genuina, naturale e 100% nazionale.
È quanto afferma Coldiretti Liguria nel commentare l’indagine Coldiretti/Ixe’ sulla nuova passione degli italiani presentata nella giornata conclusiva del Villaggio contadino di Bologna, rassegna che in soli tre giorni ha visto oltre 600 mila persone affollarsi presso i 400 stand tra mercati degli agricoltori, aree del gusto, street food, stalle, agriasili, fattorie didattiche, orti, antichi mestieri, pet therapy, agrichef, laboratori, trattori e nuove tecnologie e workshop.
Al primo Cooking Show sovranista sono stati svelati i segreti del fai da te con dimostrazioni pratiche ed il contributo di sfogline ed agrichef nella preparazione, dalla passata di pomodoro alle marmellate di frutta fino ai sottolii e ai sottaceti ma anche i segreti della pasta fatta in casa nella patria del tortellino.
“Questo ritorno al fai da te culinario – affermano il Presidente di Coldiretti Liguria Gianluca Boeri e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa - dimostra una sempre maggiore attenzione a quello che gli italiani mettono in tavola, per evitare di consumare, soprattutto durante l’inverno, prodotti surgelati o provenienti dall’estero che hanno dovuto percorrere migliaia di chilometri per raggiungere le nostre case. Il conservare, ad esempio, le acciughe sotto sale nelle tipiche “”arbanelle liguri è un modo per avere acciughe a disposizione tutto l’anno per le proprie ricette: è una preparazione tradizionale che sempre più spesso viene fatta a luglio nelle case dei liguri, utilizzando solo le acciughe portate a terra dalle nostre lampare che, dopo essere state abbattute, vengono conservate nel sale. Ma non solo: anche la frutta e verdura locale e, in questa stagione, i funghi presenti nel nostro bosco vengono conservati sott’olio o sotto aceto per avere sempre a disposizione i propri preparati interamente a km0. Per chi non fosse pratico di cucina può sempre rivolgersi alle aziende del territorio o ai mercati di Campagna Amica Liguria dove è possibile trovare sempre, oltre a frutta e verdura freschi di stagione, anche trasformati, miele, formaggi, carni e salumi interamente made in Liguria”