A occuparsi dell'indagine è stato lo Studio Peroni di Genova su incarico del Comune di Santo Stefano di Magra.
I quattro ambienti di lavoro monitorati sono stati la biblioteca comunale (al piano terra della palazzina con gli uffici), lo Skate park, l'ex Opificio (che ospita i consigli comunali) e l'asilo di Via Renato Cacioppo.
Le aree a cielo aperto oggetto di indagine sono state il piazzale della ex Ceramica, il piazzale della chiesa di San Carlo, Via Erta e Via Papa Giovanni XXIII. In tutte queste aree, come si legge nel rapporto stilato dallo studio, è stato registrato un rilascio di fibre di amianto non significativo e ben inferiore ai valori limite di legge.
“L'amministrazione comunale – commenta il sindaco Paola Sisti – non ha mai sottovalutato la questione del rilascio di fibre di amianto nell'aria nella zona della ex Vaccari. Abbiamo deciso di affidare alla professionalità dello Studio Peroni di Genova, Responsabile del Servizio prevenzione e protezione del Comune, un monitoraggio che, con metodo rigoroso e scientifico, ha dato un esito inequivocabile: non c'è pericolosità per quanto riguarda le emissioni nell'aria di fibre di amianto".
"L'indagine, che sarà ripetuta con regolarità, dimostra e conferma la bontà delle azioni intraprese dal Comune per mettere in sicurezza il sito, tutelando cittadini, lavoratori e amministratori che frequentano l'area. Inaccettabile che su un tema tanto importante siano stati portati attacchi di assoluta strumentalità”.