In occasione della chiusura dell’attività estiva dell’Area Oasi nel Centro sociale per anziani del Favaro, il Sindaco Pierluigi Peracchini e l’Assessore ai Servizi Sociali Giulia Giorgi hanno fatto visita al Centro gestito dall’Associazione ADA presieduta da Marcello Notari insieme alla dirigente Stefania Branchini, la responsabile Brunella Baldi e Floriana Vettori responsabile dei centri anziani.
Dal 24 giugno al 31 agosto sono state predisposte due aree oasi anziani per fronteggiare l’emergenza caldo, l’una al Favaro in Via Libertà 2 e l’altra al Centro Anziani di Piazza Brin in Via Corridoni 7 gestito dall’Associazione ANTEAS presieduta da Mario Borromeo. Tutti i giorni, durante l’estate, è stato possibile usufruire e consumare il pranzo, richiedere per gli anziani con difficoltà motorie il trasporto gratuito dalla propria abitazione al centro e viceversa, e sono state organizzate diverse attività ludico ricreative.
Inoltre, l’associazione AUSER presieduta da Giovanna Nevoli, ha organizzato i soggiorni estivi al Parodi, alla Venere Azzurra e all’Isola Palmaria.
Il Sindaco Peracchini, pranzando con gli anziani per la fine delle attività estive e la ripresa delle normali attività del Centro ha dichiarato: “Ringrazio tutti i volontari per la loro grande generosità e accoglienza con cui hanno saputo gestire e organizzare il centro anziani nel periodo estivo : un segnale di grande umanità e di quanto sia fondamentale rinnovare il patto fra le generazioni nonostante la società stia progressivamente andando verso un pericoloso individualismo sfrenato. Questo centro e quello di Piazza Brin, come i soggiorni fuori città, hanno dato testimonianza e prova di che cosa significa essere comunità in un momento, quello estivo, in cui gli anziani sono più esposti al rischio della solitudine.”
L’Assessore Giorgi, che ha partecipato anche alla festa di fine estate al centro anziani di Piazza Brin, ha dichiarato: “Anche quest’anno abbiamo lavorato per il bene degli anziani e per far passare loro un’estate fresca, fronteggiando così l’emergenza caldo, e soprattutto in compagnia, senza lasciarli mai da soli. Ringrazio per il loro instancabile impegno tutti i volontari, sia dell’ADA sia dell’ANTEAS che hanno lavorato su due centri garantendo, in due punti lontani e diversi della Città, la possibilità dei soggiorni estivi e dell’AUSER. Solo al Favaro servire 800 pasti, gestire 95 iscritti e 45 persone presenti al giorno al Centro non è cosa facile, eppure con grande buona volontà abbiamo dimostrato che si può fare e si deve continuare ad andare in questa direzione”
Con la chiusura estiva, il centro anziani del Favaro e quello di Piazza Brin riprendono la loro normale attività.