Piloti amatoriali o semplici appassionati di velocità, prendete nota: grazie ai servizi offerti da Rse Italia, per voi c'è la possibilità di guidare una supercar sull'asfalto di autodromo Mugello, vivendo in prima persona un'esperienza che si poteva pensare riservata soltanto ai professionisti e a chi ha l'adrenalina nelle vene!

Il calendario di eventi al Mugello

Il calendario di eventi previsti sull'impianto toscano è molto ricco, per questa parte finale dell'anno, e quindi c'è modo e tempo di organizzare la propria giornata o di regalare questa opportunità a una persona cara, sorprendendolo in maniera sicuramente particolare e unica. Nel solo mese di novembre, ad esempio, le porte della struttura del Mugello sono aperte per i clienti di Rse Italia in tre weekend successivi, e per la precisione sabato 11, domenica 12, sabato 18 novembre, domenica 19, sabato 25 e domenica 26, ma le date sul sito della società sono in costante aggiornamento.

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Ma cosa significa guidare al Mugello e quali sono le sensazioni che questa pista riesce a regalare anche agli spettatori? Per capirlo basta affidarsi alle recensioni che le persone "comuni" hanno lasciato su Tripadvisor dopo esser stati all'impianto, sia in veste di spettatori (soprattutto dell'annuale tappa del campionato mondiale di MotoGp) che eventualmente di piloti per varie iniziative. Il tratto comune è l'elevato grado di soddisfazione e di gradimento della giornata vissuta in Toscana.

Una esperienza indimenticabile

Ad esempio, c'è chi racconta la sua esperienza diretta alla guida di una autovettura da competizione, definendola "una fortuna" ma, allo stesso tempo, entrando anche nel dettaglio della difficoltà tecnica che il tracciato presenta: "la sensazione di velocità ti avvolge; le curve sono mitiche, poi la staccatona alla fine del rettifilo principale è da infarto, tanto si avvicina velocemente", scrive un utente. Ancor più ampio il commento di un altro appassionato, che si concentra su un'analisi più generale, definendo l'impianto "meraviglioso per qualità delle strutture presenti, dedicate sia agli addetti ai lavori che agli appassionati di moto ed auto da competizione. Box, tribune, servizi, parcheggi, tutto al top" e aggiungendo che "un giro in pista, per chi ne ha la possibilità, potrebbe essere una esperienza indimenticabile", visto che "le caratteristiche del territorio, collinare e mosso, garantiscono una visibilità incredibile su tutto il tracciato".

Il Mugello, la Disneyland dei grandi

La sintesi più efficace arriva da un altro recensore, che definisce il Mugello "la Disneyland dei grandi", sottolineando come "gli appassionati dei motori trovano l'Eden" negli spazi delle colline toscane, dove il circuito è incastonato. Inoltre, a detta di chi da anni si reca sugli spalti per ammirare le evoluzioni della MotoGp, anche girare per il paddock è un'esperienza unica, che consente di respirare "l'aria impregnata dall'odore dell'olio e del carburante e il suono ritmico dei potenti motori che i meccanici riscaldano per la messa a punto pre-gara, una vera sinfonia per gli appassionati".

La leggenda di Baccaleo

Volendo essere ancora più diretti, si potrebbe dire che l'autodromo del Mugello ha qualcosa di "magico". Questo aggettivo è scelto non a caso, ma in riferimento a una vecchia leggenda che riguarda proprio l'area dell'impianto e che, secondo le interpretazioni degli "esperti", spiegherebbe anche le frequenti piogge che bagnano il weekend della MotoGp. La responsabilità è di Baccaleo, frate vissuto nell'Ottocento nei dintorni delle vallate del Mugello che, prima di morire, chiese espressamente di essere seppellito nel suo podere nei pressi di Scarperia, ovvero dove sorge l'impianto. Le piogge e le precipitazioni atmosferiche, dunque, sarebbero una vendetta di Baccaleo contro i rumori che ne compromettono la quiete.