"Abbiamo voluto procedere con un atto di interesse generale per dimostrare l'impegno dell'amministrazione comunale a manifestare alla Regione il dissenso verso una legge che, di fatto, limita l'autonomia dei comuni in materia di pianificazione.
Portiamo a casa questo importante risultato a seguito di un consiglio comunale dove il dibattito ha permesso di portare a galla molti spunti e condivisione di intenti, come la contrarietà alla sopraelevazione dell'Hotel San Terenzo".
È Claudia Gianstefani che, alla fine del consiglio comunale di ieri sera, venerdì 17 marzo, spiega il risultato raggiunto: oltre alla maggioranza hanno votato favorevolmente a questo atto di indirizzo politico anche Ornati e il gruppo Golfo dei Poeti.
Unico astenuto è stato Emanuele Fresco: "Avrei preferito, eventualmente, discutere nel merito del progetto pensato per il Colombo, invece di discutere di qualcosa in astratto: una legge regionale che questa amministrazione ogni tanto approva e ogni tanto no. Inoltre credo che si esageri dicendo che questo tema sta tanto a cuore della cittadinanza, perché non vedo molte persone oggi tra il pubblico".
Commenta l'assessore Russo a questo proposito: "Crediamo che questa legge regionale non sia negativa in sé e che, quindi, per molti aspetti possa essere considerata piuttosto positiva: l'unico problema è che non lascia spazio decisionale ai comuni, mentre noi crediamo che in una materia così delicata, considerato l'impatto ambientale che molte ristrutturazioni e riqualificazioni prevederebbero, debba esserci un intervento delle amministrazioni comunali". Così in consiglio comunale non viene sviscerato e analizzato il progetto previsto per l'Hotel San Terenzo, ma viene solo richiamato come esempio, come capro espiatorio per portare il dibattito in Regione.
Il punto di vista di Paoletti e dell'amministrazione è chiaro dunque: portare all'attenzione della Regione Liguria il punto di vista lericino su una legge regionale che non lascia spazio decisionale alle amministrazioni comunali: "Prendendo come esempio il caso del Colombo, proprio perché è il primo caso in cui ci troviamo di fronte i reali limiti di questa legge regionale. Siamo convinti che non sia compito nostro, come consiglio comunale, oggi, dibattere sulla questione del Colombo in sé, ma dobbiamo renderci conto che quella fatta oggi è una scelta di indirizzo politico".
Soddisfazione anche da parte della minoranza: "Siamo convinti che anche altri comuni dovrebbero portare in Regione atti di questo tipo- spiega Ornati- crediamo che sia doveroso in questo momento esprimerci chiaramente. Abbiamo partecipato ad un consiglio comunale con un buon clima, partecipando attivamente ad un dibattito costruttivo e sereno".