"I consiglieri del Carroccio Stefania Pucciarelli e Giovanni De Paoli – sostengono i due esponenti del Partito Democratico – dopo che il centrodestra, all'epoca della presidenza Biasotti aveva sbagliato le procedure e il metodo di finanziamento facendoci perdere 5 anni, vogliono farci tornare indietro. La giunta regionale di centrosinistra è riuscita a ottenere 120 milioni di euro di finanziamento pubblico, per riuscire a dare alla cittadinanza un nuovo ospedale dopo vent'anni di attesa. Loro questa nuova struttura non la vogliono e preferiscono ritornare al Sant'Andrea (De Paoli) o aprire addirittura nuovi scenari a Santo Stefano di Magra (Pucciarelli). Noi invece – annunciano Paita e Michelucci – al Felettino non rinunceremo mai, nonostante questa destra".
Anzi i consiglieri del Pd chiedono che la giunta Toti dia al più presto delle risposte sul tema del nuovo ospedale della Spezia "difendendo il Dea di secondo livello a Spezia, l'ospedale di Sarzana, avviando una collaborazione con la Regione Toscana per combattere le fughe e aprendo, senza se e senza ma, l'hospice della Spezia. In particolare su quest'ultimo punto – sottolineano i due - concordiamo con il sindaco Federici sulla necessità che la vicepresidente Viale dia delle risposte in tempi rapidi".
"L'asl nel corso della Commissione – proseguono Paita e Michelucci - ha chiarito che la stanza Ufa (per la preparazione dei farmaci chemioterapici) sarà pronta il giorno 29 dicembre, per essere attiva a partire dal 4 gennaio, senza sospendere nemmeno un giorno le terapie. Il 29 verrà trasferito il day hospital oncologico al Sant'Andrea con 16 posti, a marzo invece verrà aperto il day hospital oncologico a Sarzana per 2 posti al San Bartolomeo. I locali sono già stati ampliati – chiariscono i due consiglieri del Pd - e c'è già il protocollo che regola il trasferimento dei farmaci dalla Spezia a Sarzana. La radioterapia al Felettino sarà invece inaugurata il 16 dicembre".
Paita e Michelucci sostengono che in commissione l'Asl 5 abbia fornito della "importanti rassicurazioni sull' avvio della intensità di cura al San Bartolomeo con il primo piano dell'ospedale dedicato alla bassa e media intensità e il terzo piano per l'alta intensità. Inoltre – assicurano i due consiglieri del Partito Democratico - con le deroghe che saranno a breve operative anche al Pronto soccorso saranno superati i problemi di organico, continuando a garantire un servizio fondamentale per la Val di Magra. Infine – concludono gli esponenti del Pd - abbiamo richiesto all'Asl di non ridurre i servizi e di mantenere quindi il poliambulatorio del Comune di Lerici".