Via libera del Governo, su richiesta di Regione Liguria, al finanziamento di 12,5 milioni di euro attraverso i fondi del Pnrr per l'intervento di bonifica della ex discarica Sicam, situata nel Comune di Santo Stefano Magra. Gli interventi saranno attuati dal Comune di Santo Stefano Magra di concerto ed in stretta collaborazione con la Regione Liguria e dovranno concludersi nel primo trimestre del 2026.
"Siamo intervenuti su una delle principali criticità ambientali del territorio, arrivando a risultati concreti e ottenendo una cifra storica per la Val di Magra - hanno detto il presidente della Regione Giovanni Toti e l'assessore all'Ambiente Giacomo Giampedrone -. Il via libera del Governo con il decreto del Ministero dell'Ambiente premia il grande lavoro fatto in questi anni da Regione Liguria e non solo perché dimostra ancora una volta la grande attenzione ai temi ambientali da parte di questa Giunta ma perché si tratta di un recupero di un'area atteso da molti anni, con la bonifica di una discarica fino ad oggi considerata ad alto rischio. Oltre si restituisce vivibilità ad una zona che sarà finalmente destinata ad un utilizzo congruo ".
Il Decreto del Ministro della Transizione Ecologica del 4 agosto 2022 è stato trasmesso al MiTE con la richiesta a Regione di fornire dati propedeutici alla sigla dell'accordo di programma per l'attuazione dell'intervento. Oggi sarà trasmesso al Comune di Santo Stefano Magra il Piano di azione approvato dal Ministero per la condivisione del cronoprogramma degli interventi.
"L'amministrazione comunale di Santo Stefano Magra - spiega ancora l'assessore Giampedrone - ci aveva chiesto aiuto e in meno di due anni siamo riusciti ad ottenere una cifra considerevole per la Val di Magra e in particolare proprio per Santo Stefano Magra.
In questi anni abbiamo dato tutto il supporto possibile, arrivando a risolvere un problema decennale e arrivandoci dopo una serie di interventi concreti: il recentemente finanziamento di 200.000 euro utilizzati per l'installazione di un moderno sistema di monitoraggio della falda e per approfondimenti conoscitivi essenziali ad individuare la migliore soluzione progettuale per la messa in sicurezza e la bonifica dell'area, compatibilmente con le esigenze di tutela ambientale dell'area protetta Magra Vara. L'approvazione del Piano regionale dei rifiuti e delle bonifiche essenziale nel definire le priorità d'intervento sui siti contaminati oggetto d'intervento. Fino ad arrivare ad ottenere i 12,5 milioni di euro per la competa bonifica dell'ex Sicam".
La ex discarica SICAM nel Comune di Santo Stefano di Magra, ubicata nella piana alluvionale del fiume Magra poco a valle della confluenza con il Fiume Magra, si estende per circa 3 ettari in corrispondenza di una ex cava di prestito ed ospita rifiuti pericolosi derivanti dalla lavorazione del piombo. Il sito ricade all'interno del Parco Naturale regionale di Monte Marcello Magra Vara ed è esondabile in prossimità del Fiume Magra.
L'area, regolarmente monitorata da molti anni dalla Regione Liguria, venne inserita già nel primo piano delle bonifiche dei siti contaminati di fine anni '90 come una delle principali criticità ambientali del territorio ligure.
I controlli effettuati hanno permesso di individuare una sporadica presenza di contaminanti nelle acque sotterranee in prossimità della discarica, senza mai riscontri nei punti di monitoraggio più a valle o nei pozzi di Fornola.
Sulla base degli esiti di una valutazione del rischio eseguita per conto della Regione nel 2004, tenuto conto della presenza dei pozzi idropotabili e del fatto che i rifiuti vennero smaltiti nel sito senza alcuna protezione della falda, è emersa la necessità di procedere al confinamento dei rifiuti o alla loro rimozione, con tecniche di bonifica che richiedono ingenti investimenti economici.