QUI SPEZIA
Vigilia di Spezia Carpi (domenica ore 20,30 stadio Alberto Picco), partita d'esordio casalingo per lo Spezia targato Andrissi-Gallo, il nuovo corso tecnico supportato dal nuovo presidente Stefano Chisoli, commercialista bolognese e dal confermato ad Luigi Micheli, l'uomo dei conti di arcifiducia del patron Gabriele Volpi. Le ultime ore di mercato hanno ridisegnato la fisionomia della squadra, un po' su indicazioni dello staff tecnico, un po' per tensioni di spogliatoio: nel caso di Sciaudone ad esempio, passato al Novara in quattro e quattr'otto dopo essere stato dichiarato incedibile fino a due giorni fa. Aspettando lo svincolato Diamanti (che assegnerebbe la piena sufficienza al mercato aquilotto al netto delle condizioni fisiche tutte da verificare dei nuovi arrivati Capelli, Masi e Bolzoni) i nuovi arrivi last minute ( dall'Atalanta con Pessina, centrocampista capitano dell' under 20, anche il trequartista Marilungo) daranno sicuramente maggiori opzioni tattiche a mister Gallo, che dovrebbe partire con il consueto 3-5-2 con l'innesto probabile proprio dei due ex Atalanta, se non dall'inizio a gara in corso. Con ko Ceccaroni, in Nazionale Calabresi e in arrivo Masi il pacchetto difensivo davanti a Di Gennaro (probabile sostituto di Bassi) dovrebbe essere formato dai "tre capitani" ovvero da sinistra Giani, Capelli e Terzi, nella speranza che migliori l'amalgama e la loro velocità in fase difensiva: a Palermo Coronado sembrava uno sciatore in slalom tra i paletti nell'azione del raddoppio rosanero, ma i tre hanno qualità ed esperienza per rifarsi con gli interessi. Sulle corsie laterali confermatissimi Lopez a sinistra e De Col a destra, meglio l'uruguagio del biondo cursore alla prima, ma anche per lui vale il discorso di cui sopra anche se non sia proprio un mostro di tecnica. Più opzioni dicevamo a metà campo. A inizio stagione - parole di Gallo - il perno del gioco dello Spezia doveva essere Juande, reduce da una stagione di continuità e buon rendimento nella B spagnola.
Qualche problema fisico ha ritardato la piena condizione dello smilzo metronomo, che non fa della velocità il suo cavallo di battaglia ma se sta bene ha sicuramente piede e visione di gioco. Fatto sta che nelle ultime settimane le sue azioni sembrano crollate, tanto da far pensare ad una sua ripartenza, ma così non è stato anche a causa dell'ingaggio che resta un lusso per la Cadetteria. In posizione centrale (aspettando Bolzoni ovvero parecchio) ci sarebbero sia Maggiore (troppo brutta la prima per essere vera, saprà comunque rifarsi) sia Pessina, a meno di non rischiare lì Acampora provato solo in amichevole e in parte in Coppa. Sulle mezzali più scelta, con Vignali, gli stessi Pessina e Maggiore, Mastinu. In attacco infine, sognando Diamanti, il reparto sulla carta può far male con Marilungo o Forte dietro Granoche, magari giocandosi la carta gioventù di Soleri nel corso della gara.
QUI CARPI
Rinforzato dai nuovi arrivi (il difensore Ligi, proveniente dal Cesena, l'attaccante Manconi dal Novara, l'esterno Belloni dall'Inter) e sempre con un Mbakogu nel motore ( anche se in settimana si è allenato poco è in lista per la sfida contro lo Spezia) il Carpi ha molte cose in comune con lo Spezia: nuovo mister e Ds (Calabro al posto di Castorina e Lauriola al posto di Romairone), tagli agli ingaggi e addio di giocatori importanti (come Lasagna e Lollo), per finire con lo stesso modulo tattico, il 3-5-3 preferito da Calabro come da Gallo. Ecco le dichiarazioni di vigilia del mister emiliano raccolte dal sito ufficiale del Carpi:
“Ci siamo fatti un’idea dello Spezia, che ha esordito perdendo a Palermo ma ha avuto occasioni per riaprire e pareggiare la partita contro una squadra costruita per vincere il campionato. Non sono d’accordo con chi pensa che abbiano ridimensionato le ambizioni, hanno giocatori di livello tra cui anche qualcuno come Lopez che l’anno scorso ha centrato la promozione. Debuttano sul loro campo e vorranno fare bella figura di fronte ai propri tifosi”.
“Ho ancora qualche dubbio di formazione come sempre, siamo abituati a considerare ogni aspetto fino all’ultimo momento”.
“Faccio i complimenti alla società per come ha operato sul mercato, scegliendo minuziosamente i giocatori che facessero al caso del Carpi”.
“Per i nuovi, integrarsi in un gruppo che lavora insieme e molto intensamente da un mese e mezzo non è immediato e ci sarà anche un percorso di crescita a livello tattico. Com’è normale che sia c’è chi è già più pronto e chi meno ma in una settimana-dieci giorni saranno tutti punti”.
“Mbakogu? Si è allenato a parte come Jelenic, abbiamo qualche dubbio sul loro utilizzo che scioglieremo domani”.
“Manconi e Belloni? Sono giocatori di squilibrio, con la capacità di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. Sono anelli che vanno a inserirsi in una catena già collaudata. Li vedo entrambi come giocatori che possono essere utilizzati sia a centrocampo che davanti. In passato mi è capitato spesso di schierare un attaccante a centrocampo, ma dipende dalle esigenze della partita”.
“La rosa ampia è positiva, garantisce scelte e competitività negli allenamenti e tutti scalpiteranno per ritagliarsi spazio”.
Ecco il probabile undici con le opzioni contro le Aquile: Carpi (3-5-2): 22. Colombi; 4. Sabbione, 23. Brosco 3. (13. Poli) Capela; 27 Jelenic, 5 Verna, 19. Pasciuti, 30.Saber, 25.Pachonik; 9.Malcore, 17. Manconi (10. Mbakogu)
