“Grazie alla città. Ho da subito sentito un grande affetto in partita. Sono venuto qui a lavorare per dare una mano alla squadra da qui alla fine di un campionato che sarà particolarmente impegnativo”. Si ripresenta così Leandro Chichizola, neo portiere dello Spezia Calcio che questa mattina ha parlato per la prima volta ai microfoni dei giornalisti dopo il suo ritorno. “Vogliamo dare il bentornato a Leo che viene a darci una mano in questa seconda parte di stagione - ha aggiunto il Direttore Sportivo Stefano Melissano, presente al fianco dell'estremo difensore argentino. - Una scelta arrivata in seguito all’infortunio di Sarr al quale vanno i migliori auguri per un pronto recupero. Con l’arrivo di Chichizola aumentiamo la competitività della squadra”.
141 partite in maglia bianca tra il 2014 e il 2017 per Chichizola, ma da allora tante cose sono cambiate. “Ho notato un grande cambiamento, sia del Picco che del centro di allenamento a Follo. Non sono cambiate tante persone ma le strutture si. La vicinanza dei tifosi è sempre stata fondamentale qui ed è aumentata, complice probabilmente la Serie A. Questo è positivo. Voglia di imporsi? Ho tantissima fame e più passa il tempo, più uno ha voglia di fare e raggiungere traguardi. Darò una mano alla squadra, al mister e chi lavora qui per arrivare fino in fondo a questo importante percorso che stiamo percorrendo”.
Subito protagonista tra i titolari contro la Juve Stabia. “Sono arrivato in una condizione mentale e fisica ottima, perchè a Parma non ho avuto né sosta né vacanze. Da quando abbiamo iniziato a giugno il ritiro non mi sono mai fermato. La decisone di chi mandare in campo la prende l’allenatore, io cerco soltanto di essere a disposizione. Io darò il massimo per il mister e per i compagni per arrivare al traguardo. Addio al Parma? Sono rimasto in estate perché le idee che avevo in mente erano diverse. Il Parma è una società che punta sui giovani e io non lo sono più (ride ndr). Ho avuto l’opportunità di tornare allo Spezia per scrivere un’altra pagina di storia e l’ho presa al volo. Mi sento bene e ho voglia di giocare”
L'ambiente trovato allo Spezia. “Ho trovato uno spogliatoio sano e unito, composto da tanta gente che quando va al campo va a 2000 e cerca di superarsi. Questo è il segreto dello Spezia, il motivo per cui sta andando bene. Siamo una squadra forte, penso che i risultati non vengano da soli ma siano frutto del lavoro del collettivo. Ho visto squadra che lavora tanto e si va avanti solo attraverso il lavoro. Manca tantissimo e penso che ad oggi non sia stato fatto niente. La strada è lunga, dobbiamo lavorare umili e in silenzio, perchè i punti verranno rispettando questi passaggi”.
L'impresa all'Olimpico rimasta nel cuore. “Qui ho passato tanti momenti belli, ma quello che più ci ricordano tutti è il turno passato all’Olimpico. Una bella impresa che nessuno si aspettava, ma noi l'abbiamo fatta. Ricordo i tifosi a Follo in festa nell'occasione, sono stati momenti bellissimi”.
La prossima sfida contro la Carrarese. “Sarà una partita difficile. Importante ma come tutte quelle del campionato di Serie B. La è stata anche l’ultima in casa con la Juve Stabia. Domenica per i tifosi sarà speciale e lo sarà anche per noi. Andremo in campo con la voglia di vincere per cercare la prima vittoria di quest’anno”.