“Il reparto a sinistra conta Aurelio, Giorgeschi, Mateju, Wisniewski e Bertola. Un centrale che gioca a sinistra non deve essere per forza mancino, anzi, se sa usare entrambi i piedi meglio" - ha sottolineato Eduardo Macìa durante la conferenza stampa di presentazione di Aurelio e Soleri.
Il direttore sportivo ritiene non sia necessario rimpiazzare il partente Dimitrios Nikolaou ma guardando ad oggi l'organico difensivo dello Spezia rimangono delle perplessità. D'Angelo sembra intenzionato a continuare con un impostazione di gioco a tre, modulo che richiede un'ampia disponibilità di difensori centrali o dei moderni 'braccetti'.
Più nello specifico, possiamo ipotizzare che la difesa titolare sarà formata dall'intoccabile Hristov, dall'adattato Mateju (rivitalizzato nel nuovo ruolo) e dal rientrante Wisniewski. Il grave infortunio rimediato dal polacco nella scorsa stagione e le noie fisiche che hanno attanagliato di frequente in carriera Hristov devono, però, portare a delle valutazioni.
Servono ricambi affidabili e pronti per il campionato di Serie B e lo Spezia, in questo momento, sembra non averli. Giorgeschi è giovane e ha fatto vedere buone qualità alla Pro Sesto in Serie C ma sarà un debuttante nel campionato cadetto. Muhl, incerto di restare, non ha avuto un impatto felice con la maglia aquilotta. Infine, Bertola, alle prese con alcune 'discussioni' contrattuali, ha vissuto di alti e bassi fino ad ora.
Insomma, al netto di logiche societarie che rallentano il mercato in entrata, lo Spezia dovrà approfittare e cogliere le occasioni che si presenteranno sul mercato per evitare di correre ai ripari in corso d'opera a gennaio.