Finisce 2 a 2 la gara di esordio dello Spezia contro il Cagliari, alla fine di una partita vibrante, giocata dalle Aquile con il coraggio e l'incoscienza dei vent'anni.
Solo un pessimo arbitraggio impedisce allo Spezia di partire in campionato con il botto, ma la prestazione della squadra di Thiago Motta è comunque da incorniciare, a parte qualche errore di troppo di Zoet apparso impacciato in più di un'occasione, non solo nell'azione del rigore discutibile fischiato da Forneau.
Il punto è prezioso, conquistato con coraggio dal primo all'ultimo secondo di gara. Anche nella ripresa non manca certo il coraggio allo Spezia, che riesce a portarsi sul 2-0 gelando lo stadio di Cagliari grazie ad un ottimo inserimento di Bastoni.
Ovvia la reazione del Cagliari che risorge grazie al suo capitano, Joao Pedro giocatore di tecnica e personalità, bravo a superare Zoet girandosi di schiena davanti all'area.
Da vergogna il rigore non fischiato su Gyasi con la gara in bilico e lo Spezia in vantaggio per 2 a 1. Il pessimo Forneau ce lo ricordiamo bene dalla serie B, oggi non solo non valuta il fallo su Gyasi lanciato a rete ma assegna subito dopo un rigore per un presunto fallo di Zoet su Pavoletti, comunque confermato anche dal Var.
Con coraggio Motta schiera Mraz, che segna ma in offside, e nel finale lo Spezia guadagna terreno creando qualche pensiero dalle parti di Cragno.
Alla fine è un pari solo in parte meritato dai padroni di casa, autori comunque di una gara di carattere e con tante occasioni, ma senza l'errore tecnico di Forneau sul rigore negato a Gyasi ora saremmo a scrivere un'altra storia, un errore che si spera costi al direttore di gara un periodo di lontananza dai campi di serie A, evidentemente non alla sua altezza.