A cinque giornate dalla fine del campionato di serie A si fa dura, durissima la lotta-salvezza per le Aquile di Italiano a quota 33, lotta dura anche per le squadre che gravitano poco sotto lo Spezia ovvero il Toro, il Cagliari e il Benevento a quota 31, escludendo la Viola ad oggi a quota 34, anche se ad un solo punto sopra lo Spezia e con un calendario serrato.
Proprio per questa bagarre che coinvolge così tante squadre la trasferta di domani a Verona assume un'importanza fondamentale nel breve tragitto che ci separa al traguardo: i veneti pur essendo stati protagonisti di un ottimo avvio di campionato, ad oggi con 41 punti sono fuori da qualsiasi gioco, sia in chiave Europa sia in chiave retrocessione.
Tutta da verificare quindi la motivazione degli uomini di Juric nella sfida di domani, anche se il tecnico gialloblù ha ribadito anche in settimana di voler riprendere a macinare a far punti, e di voler ricominciare proprio domani contro lo Spezia dopo una serie negativa di ben quattro sconfitte consecutive.
Allo Spezia – al contrario – domani non mancheranno davvero le motivazioni, e per questo motivo sarà fondamentale l'approccio mentale alla gara, importanza ribadita dal tecnico Vincenzo Italiano prima di partire per il Veneto. Le Aquile non possono più permettersi passi falsi, Bologna e Genoa sono state due sconfitte difficili da metabolizzare ma la prestazione di mezzo contro l'Inter dimostra la potenzialità dello Spezia se e quando riesce a rimanere concentrato e determinato verso l'obiettivo.
Sarà il campo, come al solito, a tracciare la linea tra la realtà e i buoni propositi, sperando che l'arbitro Volpi non ci metta del suo – ovvero errori tecnici marchiani che purtroppo in passato lo hanno contraddistinto – e che i giocatori di Italiano riescano a gettare il cuore oltre l'ostacolo.
Da quanto si è visto in settimana a Follo – compresa l'amichevole disputata contro la Primavera – è probabile che Italiano domani punti ad un mix di gioventù ed esperienza: davanti a Provedel dovrebbe quindi rientrare dall'inizio capitan Terzi al fianco di uno tra Erlic (recuperato del lieve acciacco in allenamento) e Ismajli, larghi Bastoni a sinistra e Vignali a destra.
In mediana torna Ricci con Maggiore e Estevez, alcuni dubbi in attacco sulle corsie laterali, favorito Farias su Gyasi a sinistra, Agudelo su Verde a destra mentre Nzola sarà ancora la punta centrale, nella speranza che l'attaccante franco-angolano riesca a ripagare la fiducia del mister e a ritrovare la via del gol, smarrita dalla vittoria in notturna contro la Samp al Picco.