Il Crotone in vantaggio per 1 a 0 alla fine del primo tempo, specchio di una prestazione non adeguata delle Aquile: zero tiri in porta, zero corner, alcuni giocatori - Nzola, Pobega, Ferrer - decisamente in difficoltà, di fronte ad un Crotone invece inaspettatamente pimpante, malgrado l'uscita del suo uomo- guida Benali e la scarsa vena di Messias, chiaramente non al top della condizione.
Oggi più che mai Italiano dovrà essere in grado di rivoltare la sua squadra come un calzino, perché c'è tutta la ripresa per provare a recuperare il risultato.
Le Aquile troppo contratte, il lato mentale oggi fa la differenza e impedisce alla squadra di Italiano di distendersi nel consueto gioco fluido e pericoloso in area avversaria.
Il Crotone da parte sua sta facendo un'ottima partita, malgrado o forse proprio a causa della classifica disperata dove i calabresi hanno davvero nulla da perdere e oggi riescono anche a capitalizzare il gioco visto contro Bologna e Napoli.
La speranza è che nella ripresa lo Spezia si confermi come tra le migliori compagini della A quanto a recupero di situazioni di svantaggio, ma ci vorrà qualche cambio azzeccato: insufficienti Nzola, Pobega e Marchizza, al loro posto dalla panchina potrebbero entrare Piccoli, Bastoni e Leo Sena.