Lo Spezia ritorna al Picco dopo la vittoria tutta cuore di Pescara e trova la matricola Juve Stabia allenata da Caserta, due volte vittorioso l’anno scorso in serie C contro il Trapani allenato da Italiano (fischio d’inizio ore 15, dirige Antonio Di Martino della sezione di Teramo).
L’ultima vittoria in trasferta delle Aquile ha riportato un po’ di fiducia nello spogliatoio, ma il rientro al Picco – dopo le due sconfitte interne consecutive contro Trapani e Benevento – è segnato da una dura contestazione di una parte della tifoseria, lo “zoccolo duro” formato da Ferrovia, Gruppo Bullone e Fedelissimi che hanno diramato in settimana un comunicato nel quale si chiede in sostanza al patron Gabriele Volpi di passare la mano, soprattutto per la mancanza di qualsiasi contatto tra la proprietà e la piazza dei tifosi sempre più esasperata.
La squadra allenata da Italiano è ovviamente fuori da discorsi e polemiche, ma dalla prestazione di sabato dipenderà sicuramente il rinnovo o meno del mandato di fiducia espresso al gruppo dal pubblico del Picco.
Ne è consapevole in primis lo stesso Italiano, che in conferenza stampa di presentazione ha precisato di rispettare la Juve-Stabia, ma al tempo stesso ha sottolineato la volontà se non la necessità di cambiare passo in campo a cominciare da domani, senza sciogliere la riserva sull’impiego del match-winner di Pescara Gudjohnsen, evidentemente non troppo compreso dal tecnico dello Spezia.
La Juve Stabia arriva al Picco con il solito bilancio dello Spezia, 7 punti frutto di 2 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. Mister Caserta alla vigilia non scopre le carte della formazione, ma la squadra campana ha sicuramente validi elementi in ogni reparto, come l’ex attaccante Forte rientrato in cadetteria dopo la parentesi estera e già andato a segno questo campionato.