Un'Italia coi fiocchi sale sul terzo gradino del podio alla Coppa delle Nazioni di Montreux che, come da tradizione negli anni dei mondiali, si è chiusa lunedì 22 aprile nella cittadina Svizzera affacciata sul lago Lemano. Un risultato difficilmente pronosticabile alla vigilia per una nazionale decisamente sperimentale, infarcita di giovani e di esordienti che, nel corso dei cinque giorni della competizione, ha saputo attrarre l'attenzione e le simpatie di tutti i tifosi azzurri grazie alla determinazione e alla classe dei dieci convocati.
Nell'ultima partita in calendario, gli azzurri di Massimo Mariotti si sono sbarazzati senza particolari problemi dell'Angola, sconfitta con un perentorio 7-1 che è lo specchio fedele della gara. Ad onor del vero occorre ricordare che agli africani mancavano due pedine di rilievo che nella serata di sabato erano state importanti nel rendere la vita difficile all'Argentina. Questo non sminuisce il valore della vittoria azzurra e, soprattutto, non toglie nulla all'ennesima prestazione di altissimo livello che l'Italia ha saputo offrire a Montreux, mettendo in evidenza atleti giovani e di assoluto livello come i portieri Bruno Sgaria del Breganze, Simone Corona del Sarzana; gli esterni Davide Borsi del Sarzana, Francesco Compagno del Lodi, Davide Banini del Follonica, Elia Cinquini del Forte dei Marmi, Samuele Muglia del Breganze, Samuel Amato del Valdagno, Alessandro Faccin del Trissino, Davide Gavioli del CGC Viareggio.
E’ stata un'Italia “intrigante” quella di mister Mariotti che ha dato spazio a giocatori che si sono distinti in questa ultima stagione, che hanno fatto di tutto per dimostrare di non essere la nazionale di riserva e Davide Borsi e Simone Corona quando utilizzati sono stati la riprova, il capitano e il portiere rossonero sono stati i trascinatori della formazione di Alessandro Bertolucci giocando un campionato sopra le righe prestazioni sempre al top per i due Sarzanesi perni della rinascita dopo la smobilitazione della squadra dello scorso anno.
Il mister rossonero, preoccupato per l’assenza di una settimana dei due giocatori nella preparazione in vista della Final Four di WS Europe Cup è stato contentissimo della convocazione dei suoi due atleti e all’indomani dei successi azzurri ha dichiarato. “Da allenatore sono stato orgoglioso della partecipazione dei miei due atleti alla Coppa delle Nazioni, la loro costanza nel rendimento stagionale ha fatto si che si meritassero la convocazione. un vero prestigio per la società Hockey Sarzana – dichiara il mister rossonero che poi continua – Io credo che si debba ricredere anche chi bistratta il nostro campionato italiano, alla fine due compagini italiane al quarti di Eurolega, due alla Final Four di WS Europe Cup e questi che hanno giocato alla pari di tutti al torneo di Montreaux sono figli del nostro bistrattato campionato. Complimenti a tutti giocatori allo staff e ai due portieri che hanno dimostrato forza fisica, tecnica e intelligenza. A parer mio c’è un gran futuro".
I nostri due atleti
Simone Corona, ritornava a vestire la maglia azzurra a distanza di 5 anni, la sua ultima apparizione in azzurro, a Viana do Castelo in Coppa Latina Under 23 nel 2014 dove nello stesso anno fu anche il terzo portiere della nazionale senior poi Campione d’Europa ad Alcobendas. Per lui a Montreaux due apparizioni, la prima giocando interamente la terza partita del girone contro il Montreaux, partita complicata, vinta dagli azzurri con il punteggio di 4 a 1 . La seconda giocando uno spezzone della finale 3°-4° contro l’ Angola. “Una bellissima esperienza che porterò sempre con me – dichiara il portiere rossonero al termine della manifestazione – L’esordio in nazionale senior è una grande gratificazione per questa stagione ed è una grandissima carica per affrontare la final four di Lleida”.
Davide Borsi. Ritornava a vestire la maglia della nazionale senior a distanza di nove anni, la sua ultima apparizione in azzurro, al campionato Europeo a Wuppertal nel 2010, con allenatore Alessandro Cupisti. Per lui a Montreaux scampoli in ogni partita, ottima la sua partita in semifinale contro il Portogallo. “Indossare la maglia azzurra è sempre una grande emozione e motivo d’orgoglio – dichiara Davide Borsi – E’ stata una settimana dove si è creato un bel gruppo e ci siamo divertiti andando a conquistare un bronzo forse insperato in partenza. Già da lunedì sera si torna con la testa a Sarzana che abbiamo un sogno da conquistare. Questa Italia, ha dimostrato che con costanza , impegno, determinazione, entusiasmo e un pochino di follia nello sport si può sfidare per misurarsi in quello che si sa fare con chiunque. "U
n’altra bella pagina, scritta dagli Azzurri, che questi ragazzi porteranno per sempre con loro.