Si è conclusa ieri, con soddisfazione di pubblico e partecipanti, la seconda edizione di MROC, unica tappa toscana del Campionato Italiano di Formula Challenge organizzata da IMM-CarraraFiere e MROC con la collaborazione tecnica di Maremma 2.0 e Speed Race.
E’ stata un’dizione di grandi nomi, che ha messo in pista davvero il meglio il meglio che il panorama italiano possa esprimere. Oltre a una numerosa e variegata rappresentanza dei più diffusi modelli di ieri e di oggi anche vetture di indubbio prestigio. Citiamo questo proposito la Lancia Stratos che Walter Peccianti ha portato in esposizione, dando inoltre la possibilità di vederla all’opera sul tracciato: il rombo dei 6 cilindri Ferrari sono la musica più bella che ci sia per ogni appassionato.
Menzione speciale al folto plotone dei piloti di Drifting che, da manifestazione di contorno, si è trasformata in un evento nell'evento. Piloti venuti da tutto il Centro Nord che si sono sobbarcati una trasferta di centinaia di chilometri per essere presenti ad MROC. Da citare sicuramente Sottoriva Giovanni uno dei più spettacolari in pista, l’uomo che non dà scampo al pneumatico, dato che a forza di girare ha fatto fuori la bellezza di 32 gomme, con grande soddisfazione personale e del pubblico, che lo ha apprezzato molto:
Altrettanto emozionanti le evoluzioni di Oscar Cappiello e gli altri ragazzi del Cosmo Drift Team venuti a Carrara dalla Romagna, ma talmente entusiasti da aver già confermato la propria graditissima presenza anche per l’edizione 2019. Ma al di là dei citati tutti i partecipanti sono stati davvero bravissimi e spettacolari, oltre ad aver dato a tanti appassionati la possibilità, con il Taxi Drift, di vivere le emozioni della guida di traverso.
Impossibile, tuttavia, non citare le due donne in pista: Nives Arvetti e Cristina Pattono, due donne la cui incredibile disinvoltura nella guida in controsterzo non poteva passare inosservata.
Complimenti vivissimi e per Nivis Arletti anche la convocazione per un test in pista da parte di Mauro Nocentini, uno dei preparatori italiani storici, che la vuole vedere all'opera su una della sue vetture Nascar.
Ma veniamo alla gara vera e propria. Iniziamo dal locale appassionatissimo Augusto Favero che ha chiuso al 6° posto assoluto con la sua fida Peugeot 106 Rallye. 5° posto assoluto per Davide Giovannetti con una impegnativa Peugeot 208 R5, una macchina davvero difficile per un ragazzo alla sua 2' esperienza in gara che ha debuttato proprio in occasione della prima MROC lo scorso anno. 4° assoluto Giorgio Sgadò, un altro affezionato ad MROC: al via con una Peugeot 207 Super 2000 ha fatto davvero un’ottima gara, data la vettura così poco adatta a questo tracciato. Ottimo 3° posto per Pucci Massimo che si è presentato con una bella e performante Fiesta R5 presa progressivamente in mano fino ad un finale davvero in crescendo. Per lui anche la vittoria di classe e gruppo. Al 2° posto assoluto Renzo Lorenzoni (grande protagonista anche nel Drifting con una vettura simile) che ha guidato la sua Bmw M3 in modo magistrale, amministrando la tanta potenza della sua auto in modo praticamente perfetto su un tracciato sicuramente molto ostico per una trazione posteriore. A lui anche la vittoria in classe E1 e del Gruppo E. La sua è stata una sfida sul filo dei centesimi di secondo con il vincitore. Sono stati infatti solo 32 centesimi di secondo quelli che hanno consegnato la vittoria al lucchese Freddy, al secolo Moreno Fredianelli, che con la sua bellissima Saxò Super 1600 ha interpretato al meglio le caratteristiche del suo mezzo meccanico e di un percorso che non perdonava il minimo errore.
Presenti e applauditissime dal pubblico anche due Wrc. La Peugeot 206 di Diego Rossi, recordman ufficioso e grande protagonista della edizione 2017 di MROC, e la Ford Fiesta Wrc di Paolo Porro, vera beniamina degli appassionati che raramente hanno la possibilità di vedere all'opera queste vetture grandi protagoniste del mondiale rally.
Le due Wrc non erano iscritte al Challenge e non sono state inserite in classifica, in quanto Diego Rossi ha guardato più allo spettacolo che al cronometro mentre Paolo Porro, abituale protagonista del Campionato Italiano Rally, conscio dello strapotere tecnico della sua vettura, ampiamente dimostrato dai tempi fatti registrare, ha sportivamente deciso di non "rubare le caramelle" agli altri partecipanti che non potevano certamente competere con lui per la vittoria finale. I due si sono sicuramente divertiti, ma soprattutto hanno fatto divertire il pubblico presente.
E’ stato Fabio Felici, Presidente IMM-CarraraFiere, a premiare i partecipanti del drift ed i piloti vincitori, insieme a Silvano Luciani, il vero “Deus ex Machina” dell’evento che ha riportato il rombo dei motori a Carrara dopo quello del sibilo delle auto elettriche dell’evento E-MROC dello scorso luglio. A questo proposito è stato molto apprezzato dai presenti il caloroso ringraziamento che Paolo Santini, patron di Maremma Corse 2.0, ha voluto estendere a tutti coloro che sono stati coinvolti nell’iniziativa, con l’augurio che le due manifestazioni possano continuare a crescere sotto il segno dell’entusiasmo che le hanno contraddistinte fin dagli esordi.
“MROC, come anche E-MROC, sono due nuove manifestazioni inserite nel calendario di CarraraFiere che abbiamo fortemente voluto quali ulteriori eventi dedicati al mondo dei motori, al di là del segmento off-road che con 4x4Fest ci vede fra i protagonisti europei del settore – ha dichiarato Fabio Felici – Il nostro ringraziamento va dunque in primis a Silvano Luciani, che ha letteralmente “messo in pista” il know-how e le professionalità necessarie alla loro realizzazione, ma anche a tutto lo staff di IMM per aver lavorato con impegno, portando avanti due nuove iniziative che, sono certo, non mancheranno di avere ricadute positive per il Territorio, sia in termini di economia che di prestigio per la nostra città.”
A Carrarafiere si prosegue con la passione motori anche il prossimo fine settimana con l’apertura, venerdì 12 ottobre, di 4x4Fest, la 18° edizione del Salone dedicata al mondo dell’auto a trazione integrale e all’off-road in tutte le sue sfumature.