Durante la settimana, il Presidente bianconero Danilo Caluri, senza mezzi termini, aveva detto di credere in un risultato a sorpresa. E risultato a sorpresa è stato: non solo la Tarros ha battuto la capolista Umana San Giobbe Chiusi, “succursale” della campione d'Italia Reyer Venezia, ma lo ha fatto con una partita ed un risultato indiscutibili. La capolista, infatti, incassa la più larga sconfitta stagionale, battuta 87-61.
Dopo tanti punti persi a pochi secondi dalla sirena, complice una serie di infortuni contemporanei, e dopo una finale di Coppa Toscana sfumata dopo tre tempi supplementari, la voglia di riscatto dei bianconeri è molto forte e si vede subito, da come la squadra entra sul parquet. Grinta, determinazione, umiltà, ma anche consapevolezza dei propri mezzi e nessun timore reverenziale.
I padroni di casa partono fortissimo e dopo 5 minuti il punteggio è sull'11-6. E' appena l'inizio, ma la Tarros non molla, anzi, incrementa sempre più il proprio vantaggio sino ad arrivare persino sul +34 (70-36) nella terza frazione.
Non c'è storia, non c'è gara: la capolista cede di fronte ad una Tarros solida, coriacea in difesa, pronta nei rimbalzi, rapida nei contropiedi e con buone percentuali al tiro.
“Peccato per il travagliato inizio di stagione – commenta il Presidente bianconero Danilo Caluri – la nostra è una squadra che può giocarsela davvero contro tutti, lo abbiamo dimostrato contro una ottima formazione come Chiusi. Se non avessimo dovuto fronteggiare tutti quegli infortuni contemporaneamente, credo che potremmo essere nelle prime quattro posizioni della classifica. Ma così è, ora dobbiamo fare un girone di ritorno in cui raccogliere tutto quello che, in termini di lavoro e di crescita, abbiamo seminato. Io credo molto in questi ragazzi, un gruppo ben coeso, con l'ottima guida di coach Padovan”.
Proprio il tecnico, al di là della gioia e della soddisfazone per questa meritata vittoria, guarda avanti: “Ora abbiamo l'opportunità di cambiare il trend che, volenti o nolenti, ci ha accompagnato nella prima metà del campionato. La partita contro Chiusi ha mostrato le nostre potenzialità ed è stata fondamentale anche per il morale, ma ora dobbiamo ripeterci. Per questo, ancora più difficile della partita vinta contro la capolista sarà la prossima, contro Agliana, perchè dovremo confermare quanto di buono fatto vedere contro Chiusi. Piedi ben saldi per terra, come abbiamo sempre fatto, ma ora in senso opposto: prima non era tutto da buttare, ora non è tutto buono, ovvero come prima non ci siamo abbattutti per le tante sconfitte subite nel finale, ma abbiamo sempre dato il massimo sino alla fine, ora non dobbiamo lasciarci andare a facili entusiasmi. Insomma, dobbiamo ancora fare tuttto”.
Testa allora già a domenica prossima quando al PalaSprint, per la prima giornata di ritorno, arriverà la Pallacanestro Agliana.
L'obiettivo per la Tarros è quello di proseguire sulla strada che ha dimostrato, contro Chiusi, di poter percorrere e la speranza è di farlo anche con il supporto di un folto e caloro pubblico. Sicuramente chi ha assistito al match contro i senesi ha visto del bel basket e si è divertito.
Spezia Basket Club Tarros- San Giobbe Basket Chiusi: 87-61 (28-15; 52-28; 72-46)
Spezia Basket Club Tarros: Cimarelli 6, Bertola 2, Pipolo 10, Dalpadulo 0, Kibildis 15, Loni 14, Fazio 4, Lauriola 0, Steffanini 7, Suliauskas 29.
San Giobbe Basket Chiusi: Ceccarelli 6, Criconia 0, Mhaies 0, Groppi n.e., Kuvekalovic 9, Infanti 9, Radunic 20, Zambonin 4, Sabbatino 4, Cresti 0, Rettori n.e., Lombardo 9.