CANALETTO – CADIMARE 1 – 3
Marcatori: 10’ Marte, 28’ Del Santo, 48’ Lunghi e 76’ Rossi.
CANALETTO SEPOR: Bertagna, Pasini (57’ Caneri), Fazio; Campagni (62’ Ardovino), Antonelli (82’ Sanguinetti), Marozzi; Marte, Ambrosini, Costa; Poli (77’ Boggio) e Pieri (57’ Bagnoli). All. Bastianelli.
CADIMARE: Sarti S., Rossi, Lapperier; Bertagna, Forieri, Sarti A.; Del Santo, Paparcone, Giannini (84’ Cidale); Lunghi e Agrifogli (74’ Cupini). All. Buccellato.
ARBITRO: Tanzella.
Note: espulsi Ambrosini al 70’ e Marozzi al 75’.
Nel campionato di Promozione ligure, all’ “A. Tanca” il Cadimare si riavvicina ai livelli di rendimento d’un mesetto fa, ne fa le spese (forse anche troppo) un Canaletto Sepor così battuto tre a uno a domicilio.
Cronaca...
Al 4’ fuga in avanti di Poli sul cui tiro Simone Sarti è grande nella deviazione, dalla bandierina esegue lo stesso Poli, tira Antonelli a lato di un soffio.
Al 10’ il Canaletto sblocca il risultato con Marozzi, di testa su appoggio di Marte, dopo corner di Pieri.
Al 23’ parata un’ostica conclusione di Poli.
Al 28’ Del Santo pareggia su calcio d’angolo di Agrifogli.
Al 36’ A. Sarti sfiora il palo di testa su calcio di punizione di Lunghi.
Al 43’ S. Sarti sventa in corner un tentativo di Marte.
Ripresa...
Al 2’ Bertagna risponde alla grande a capitan Lunghi.
Al 3’ Cadimare in vantaggio su piazzato di Lunghi stesso.
Al 13’ un tiro di Costa fa la barba al palo.
Al 25’ l’espulsione di Ambrosini; a conseguenza di uno scontro con Del Santo rimasto poi a lungo a terra.
Al 28’ “paratona” di Bertagna su una bordata di Paparcone.
Alla mezz’ora fallo da ultimo uomo di Marozzi che, già ammonito, vede a sua volta alzarsi il cartellino rosso: punizione per i cadamoti, Bertagna respinge la stoccata di Lunghi, ma arriva Rossi che firma il tre a uno.
Al 34’ fuori di un nonnulla un’ “incornata” di Forieri su punizione-cross di Lunghi.
Al 43’ a lato di pochissimo un’altra “fiondata” di Lunghi.
In tempo di recupero annullato per fuorigioco gol a Cupini magistralmente servito da Cidale.
Nella foto il momento successivo allo scontro fra Ambrosini e Del Santo che ha rischiato di far degenerare l’incontro