Aveva lasciato il Movimento 5 Stelle il 1 novembre 2018 e da quel giorno era rimasto con l'intenzione di intraprendere un percorso nuovo, in un partito che rappresenti le sue idee. E quel giorno è finalmente arrivato da poco: Lorenzo Tosa, nato a Genova, 35 anni, giornalista professionista ed esperto in comunicazione politica e social media, si è candidato con il partito fondato da Federico Pizzarotti Italia in Comune, nella lista di Più Europa per le prossime elezioni europee del 26 maggio. Egli era a Sarzana ieri in tarda mattinata, in compagnia dei neocolleghi sarzanesi Andrea Fantini, Francesco Battistini e Paolo Mione, che da poco hanno aderito anch'essi al partito, nell'ufficio proprio di quest'ultimo per parlare alla stampa delle sue idee europee. Egli non è iscritto, ma rappresenta il trait d'union tra questo e la lista di Più Europa.
Attualmente si trova in contrasto con le politiche che al momento guidano il paese, ed essere uscito dal Movimento è stata la sua scelta più facile dell'ultimo periodo. Poi aggiunge:"Sono nato a Genova, ma non mi limito, la mia candidatura riguarda tutta la Liguria- e ancora- l'obiettivo è quello di superare la soglia del 4%, per fare in modo che ci siano due europeisti in più al parlamento". Ma quali sono le idee e i temi del candidato? In primis più sviluppo, più crescita e più lavoro. Poi apertura e integrazione e diritti civili. E commenta:"Questa è la lista che mi ha convinto più di tutti e raggruppa gli europeisti".
Poi entra nel dettaglio:"Per quanto riguarda l'integrazione un progetto sarebbe quello di portare in Europa il "modello Riace": è vincente, poiché gli stranieri che vengono in Italia non sono qui per invaderci, ma per arricchirsi". Inoltre:"Bisognerà lavorare per ridurre le disuguaglianze, e vorrei farlo attraverso i fondi europei, che saranno gestiti dalle Regioni, il tutto organizzato e strutturato attraverso commissioni create ad hoc per questo obiettivo". Poi prosegue con altri temi come sviluppo economico, tema che sta molto a cuore a Tosa, come i diritti per le famiglie arcobaleno e la Tav, a cui è favorevole. E conclude:"Ci vuole un alternativa al sovranismo, che va contrastato attraverso un fronte compatto ed europeista".