Vincerà di nuovo il PD? Sembra che abbiano già letto nelle urne e gli vogliamo credere.
Il nostro percorso è onesto, limpido coerente ed è ripartito dal basso per ricucire gli strappi nelle relazioni tra cittadini e amministrazione Se non riusciremo a vincere il 26 maggio perché i vezzanesi decideranno di volere ancora questo stesso modo di governare, continueremo a portare avanti il nostro percorso finalizzato al bene di Vezzano
Qualcuno si è mai chiesto come mai questo territorio è così frammentato? Esistono forse delle colpe di chi amministrando in questo modo non ha saputo rendere il paese coeso pur nella diversità delle visioni e la morte della festa dell’uva che cementava in modo trasversale ne è il simulacro.
La vis polemica e il diritto di critica sono il sale del confronto e vanno accettati, ma il fatto che si vada addirittura sul “mal di stomaco” rende l’idea al lettore anche più sprovveduto che il maquillage di una lista dell’ultim’ora non è certo sufficiente a smontare il vero e unico percorso civico e di consapevolezza che da oltre due anni Alternativa per Vezzano sta facendo sul territorio con e tra i cittadini.
Cinzia Calanchi ribadisce “ho sposato un progetto civico, con persone davvero capaci di dare un valore aggiunto all’azione di governo concreta, con la consapevolezza che per poter ben amministrare un Comune come Vezzano era imprescindibile attivare un dialogo nuovo, trasversale e costruttivo con la compagine di governo alla Regione”.
Se ragionare per colori e appartenenze politiche è il modo nuovo di voler gestire questo Comune, bene credo che Alternativa per Vezzano sia davvero sulla strada giusta per riuscire a cambiare davvero... ma non dirò mai che gli altri arriveranno secondi perché solo il vezzanese nelle urne può decidere del futuro del suo Comune.
La Lega non ha aderito al progetto perché si è sentita in modo legittimo e rispettabile di voler portare avanti in autonomia il proprio percorso.
Alternativa per Vezzano