Ieri sera in Consiglio Comunale si è consumata l’ennesima pagliacciata del consigliere Massimo Baldino Caratozzolo! Con nostro vivo stupore lo abbiamo visto sedersi ancora fra i banchi della maggioranza dopo che lo stesso nei giorni scorsi aveva annunciato la sua uscita dalla stessa in una conferenza stampa! Precisato che erano mesi che lo avevamo sbattuto fuori, anche se lui non lo aveva capito, ieri sera ho chiesto in consiglio come potesse essere che due appartenenti allo stesso gruppo, siano uno in maggioranza e uno in opposizione. Il Presidente Guerri ha cercato di glissare, ma dietro alla mia insistenza, perché il problema è di forma e anche di sostanza, prima il segretario generale Dott. Sortino ha evidenziato che non sono agli atti comunicazioni ufficiali, poi Baldino ha preso la parola, dicendomi soltanto se so leggere e che lui è uscito dalla maggioranza, ma che si siederà all’opposizione, quando con il suo sparuto gruppo di sostenitori avrà deciso come fare.
La surreale presa di posizione, ovvero passo all’opposizione, ma come e quando mi farà comodo, oltre che irrituale, irrispettosa del consiglio e della città, ha dell’incredibile, anche se è perfettamente in linea con il personaggio, non si è mai visto in nessuna assemblea che un gruppo consiliare faccia parte di maggioranza e opposizione.
Baldino l’idealista, l’onesto, il moralizzatore, colui che sa sempre ciò che è bene e ciò che è male per la città, che ha la verità assoluta in tasca, sembra l’unto del Signore, ma allora perché questa persona così seria si mette in una posizione così ambigua, insostenibile e imbarazzante?
Semplicemente per i soldi!!! Baldino, ora vi racconterà che deve fare un percorso partecipativo con i quattro gatti che lo sostengono, i percorsi però si fanno prima di prendere le decisioni e di comunicarle, la verità è che Baldino si è accorto che aderendo al misto non sarà più capogruppo e potrebbe dimezzare le commissioni se non scordarsele, quindi passerebbe dal pieno dei gettoni, perché oggi anche se fa parte di un gruppo di due, l’altro è Guerri che essendo Presidente non partecipa alle comissioni, funziona come un monogruppo, quindi tutti i mesi può arrivare a percepire il massimo dei gettoni pari a un quarto dell’indennità del Sindaco, ovvero quasi 1.200 Euro.
Quindi si è accorto tardi che col passaggio al misto salterebbe la situazione, poi ovviamente c’è anche il fatto dell’eventuale esclusione dalle commissioni, con l’evidente mancata partecipazione ai lavori, altra anomalia di una schifezza di regolamento, che da un anno e mezzo sostengo vada cambiato, ma guarda caso proprio Baldino è sempre stato uno di quelli a frenare.
Pochi giorni fa colui che fa la vittima, sostenendo di venir offeso dalla maggioranza e in particolare da me, nella sua totale maleducazione, ha sostenuto che se ne sarebbe andato perché era insostenibile il fetore emanato dalla maggioranza, ora fatti i conti in tasca ci sono meno problemi per Baldino, molto più preoccupato dello stipendino che degli odori e dei problemi dei cittadini.
Per mantenere i suoi privilegi, ora prova a scappare col simbolo, portandoselo all’opposizione potrebbe continuare la pacchia, ma nel simbolo c’è scritto “Per la nostra città con Giulio Guerri” Guerri che era candidato Sindaco, quindi il simbolo è di chi l’ha creato e non di chi lo vuole usare per i suoi interessi di bottega, oltre al fatto che il simbolo è parte integrante dell’accordo elettorale e dell’apparentamento col centro destra e proprio in virtù del premio di maggioranza scattato Baldino siede in consiglio comunale.
Per una volta sarebbe bene che Baldino avesse un sussulto di dignità e rispetto per le istituzioni, visto il personaggio sarà difficile, ovviamente non speriamo nelle dimissioni che sarebbero dovute, ma almeno in un minimo rispetto per le istituzioni e per i cittadini, comunque sia questa ennesima buffonata deve terminare immediatamente.
Fabio Cenerini
Capogruppo Toti FI