Capita spesso di doversi chiedere quale fine concedere a un capo d'abbigliamento che non si vuole o non si può più indossare. Spesso è una scocciatura dover buttare giubbotti, pantaloni, capi d'abbigliamento di ogni tipo. Ma a Luni nascerà a breve un luogo dove sarà possibile cedere gli abiti usati a cittadini bisognosi. "È un iniziativa che nasce dall'iniziativa "Wall of kindness", un muro della solidarietà nato in Iran" spiega Andrea Fantini, leader del gruppo Ortonovo in Movimento e consigliere di opposizione del comune di Luni, che espone l'idea durante la seduta di ieri sera. " Si tratta di un operazione in linea con i principi espressi anche durante la campagna elettorale, ovvero con la solidarietà e la ricerca dell'equilibrio delle classi sociali in difficoltà". E continua:"Si dovrà creare un area coperta dove poter depositare gli indumenti, ma se si procede velocemente si potrà iniziare antro la fine dell'inverno" conclude Fantini, augurandosi che l'iniziativa, qualora diventi realtà, venga resa nota con gli strumenti comunicativi.
L'iniziativa ha visto l'entusiasmo di tutto il consiglio comunale, anche se il sindaco Alessandro Silvestri interviene e puntualizza:"C'è una problematica tecnica: bisogna salvaguardare l'igiene. Sarebbe il caso che gli indumenti vengano portati in lavanderia prima di essere messi a disposizione". Silvestri poi aggiunge che si potrebbero sensibilizzare associazioni o parrocchie per portare a termine l'iniziativa.Tuttavia l'intera mozione che promuove l'interscambio solidale tra classi sociali della popolazione sarà approfondita in commissione, poiché il resto del tempo è stato dedicato ad altri punti all'ordine del giorno come anticorruzione, videosorveglianza e matrimoni civili.
Sono stati portati a termine alcuni miglioramenti sul piano contro al corruzione su indicazione di Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione). Un maggiore controllo sullo smaltimento dei rifiuti (in particolare trasporto e smaltimento), l'ulteriore sensibilizzazione dei comuni più piccoli sul tema del controllo della legalità e l'utilizzo di alcuni software per il controllo da remoto. Il dottor Magnani illustra poi le caratteristiche per lo svolgimento dei matrimoni e riti civili all'interno dell'area archeologica, per l'allestimento delle sale, l'organizzazione, anche se la pratica della convenzione è momentaneamente ferma.Infine, il responsabile dell'area della Polizia Municipale di Luni Marco Monfroni illustra alcune novità sul piano della videosorveglianza: c'è una pattuglia sempre pronta a intervenire per 11 edifici comunali, le telecamere sorvegliano alcune arterie principali del comune, tra cui il lato est e ovest della via Aurelia e le piazze principali, ma sarà garantita la privacy secondo i regolamenti. Questi i punti salienti di un programma già partito da un mese e mezzo.