"Il decreto sul trasporto pubblico locale non di linea, approvato questa notte dal consiglio dei ministri, è il frutto di un serrato e franco confronto con rappresentanti di categoria dei tassisti e dei noleggi con conducente, che abbiamo più volte incontrato fino ad arrivare a una sintesi che mette a riparo i posti di lavoro, garantendo però regole e legalità, contro ogni forma di abuso.
Il testo approvato ha accolto anche alcune modifiche proposte dai rappresentanti degli Ncc, introduce l’utilizzo di strumenti tecnologici per la prenotazione del servizio, l’utilizzo di rimesse ulteriori rispetto a quella del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione previa intesa da parte della Conferenza unificata entro il 28 febbraio. È inoltre introdotto il foglio di servizio elettronico in cui sono registrate, dalla partenza in rimessa, più prenotazioni di servizio. È prevista, inoltre, l’istituzione di un registro informatico nazionale delle imprese di licenza per il servizio taxi e di quelle con autorizzazione per ncc. Inoltre, a garanzia dei contratti in essere a 15 giorni dall'entrata in vigore del decreto, l'inizio del singolo servizio di noleggio può avvenire anche fuori dalla provincia di appartenenza del Comune che ha rilasciato l'autorizzazione.
A gennaio inizieremo un tavolo con tassisti e noleggiatori per arrivare finalmente a una riforma di settore, che gli operatori attendono da almeno dieci anni.
Per i prossimi tre mesi, fino a che non sarà completata la riforma, abbiamo stabilito il blocco del rilascio di autorizzazioni e delle sanzioni per partire con piede giusto, mettendo paletti certi per chi svolge il proprio lavoro nel rispetto di regole e legalità.
Prima della conversione in legge, nei prossimi 60 giorni, ci confronteremo con tutte le parti, di categoria e politiche, per eventuali miglioramenti del testo. È finito il tempo delle proroghe che per troppi anni ha lasciato tassisti e imprese del noleggio nell'incertezza, con una forte esposizione all'entrata della concorrenza sleale delle multinazionali". Lo dichiara il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi.