"Una lectio magistralis intensa ed ispirata quella sul senso di comunità con la quale il presidente della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi, ha inaugurato la 15' edizione del Festival della Mente che ha proprio il concetto di 'comunita'' come filo conduttore. L'invito appassionato a non farsi dominare dalle paure, a privilegiare il senso di comunità sull'istinto a rinchiudersi in tribu' asserragliate dietro nuove muraglie; l'osservazione sulla (relativa) sicurezza delle città italiane rispetto a molte delle altre città del mondo; la ferma censura per le posizioni oltranziste del gruppo di Visegrad; il continuo riferimento agli appelli di Papà Francesco al dialogo fra le civiltà e all'accoglienza; la messa in guardia contro chi cerca fortune politiche effimere coltivando irrazionali fobie; il costante richiamo al personalismo comunitario di Mounier; il finale appello a privilegiare un approccio culturale elevato contro la rozzezza delle analisi semplicistiche e delle parole d'ordine senza umanità.
Tutte suggestioni che hanno strappato innumerevoli applausi a scena aperta da parte del numeroso pubblico presente.
Gelida, imbarazzata e senza un applauso invece la reazione della nomenklatura della destra vincente annidatasi nelle prime file.
E pensare che i pezzi grossi della Lega - forse prevedendo che non era aria - non si erano fatti vedere.
Ma i loro alleati pseudomoderati a rimorchio in regione ed in comune (pur essendo all'opposizione a Roma) hanno pensato bene che era meglio restare allineati e coperti, o per soggezione o per assuefazione al nuovo clima di intolleranza. Meno sorprendente allora il nostalgico Rampi, che quando si è sentito punto sul vivo (una composta critiche alle leggi razziali del 37'/ 38' da parte di Riccardi, che ha anche menzionato i combattenti africani fra le truppe alleate che hanno liberato l'Italia dal Nazifascismo) ha abbandonato sdegnosamente l'aula. Alla faccia del suo nuovo ruolo di presidente del consiglio comunale, che avrebbe dovuto renderlo - in qualche modo - equidistante rappresentante dell'intera città e garante del libero ed aperto confronto delle idee in ogni sede".
Roberto Bottiglioni
Paolo Bufano
Daniele Castagna
Giuseppina Rossi
