Dopo aver atteso i risultati del ballottaggio all'Hotel Santa Caterina e aver ottenuto la vittoria, il centrodestra si sposta nel cuore di Sarzana per festeggiare, ma anche per entrare, simbolicamente, nel Comune appena conquistato.
Si concretizza così quella che in campagna elettorale il Presidente della Liguria Giovanni Toti aveva definito "la presa della Bastiglia".
Sulle scale di Palazzo Roderio, il primo discorso pubblico, davanti ai suoi sostenitori, di Cristina Ponzanelli nel ruolo di sindaco: "E' una notte meravigliosa, il comune è tornato ad essere la casa di tutti i sarzanesi, non ci sono più sarzanesi di serie A e di serie B. Questa sera scriviamo una pagina nuova della città. Tutte le barriere sono state abbattute, questa è la notte della speranza. Questa vittoria non è la mia vittoria, ma è la vostra vittoria. Domattina sarò al lavoro molto presto, mi troverete qui con orgoglio, responsabilità ed abnegazione. Voi sarete il mio primo pensiero quando mi alzo e l'ultimo quando vado a dormire".
Poi il neo cittadino guarda avanti: "Abbiamo scritto una pagina di storia bellissima, ma nei prossimi 5, 10 anni, dobbiamo scriverne una ancora più bella. Non dobbiamo fare storia solo perchè stasera abbiamo vinto, ma per quello che faremo da qui in poi".
Prende poi la parola, Costantino Eretta (Lega), vice sindaco in pectore: "Grazie a tutti, avete ricompensato il nostro impegno. Ora lavoreremo perchè Sarzana diventi una nuova Sarzana dove tutti siano uguali e dove potremo portare in comune la voce dei cittadini".