All’interno della Base Navale ci sono professionalità, dai falegnami agli addetti al cordame per passare poi agli specialisti del settore navalmeccanico ed elettronico, che andrebbero conservate, sostenute e messe in condizione di trasferire il proprio know-how anche attraverso l’assunzione e formazione di nuovi “Allievi Operai”.
Il punto di partenza non può che essere la definizione della Riorganizzazione degli Arsenali, che dovrebbe vedere la luce entro la fine dell’estate con l’emanazione da parte del CSMM delle nuove tabelle organiche, prevedendo per la componente civile una riduzione dalle originarie 1481 unità del 1998 alle 836 attuali.
L’attuale organico reale dell’Arsenale della Spezia è pari a 710 dipendenti Civili, a fronte di quelli previsti.
E’ di tutta evidenza come sia imprescindibile concretizzare una necessaria razionalizzazione dell’attività produttiva ed un riallineamento delle strutture organizzative interne che sia propedeutica a rilanciare le funzioni dell’Arsenale.
L’auspicio è che, appena il Ministro affiderà le deleghe ai nuovi Sottosegretari, si possa attuare quel cambiamento di rotta troppe volte promesso e mai realizzato.
Ci auguriamo che sulle nostre proposte ci possa essere convergenza d’intenti sia da parte di tutte le parti sociali sia da quelle politiche del nostro territorio.
Su questi aspetti avvieremo una fase di informazione e di comunicazione che vedrà coinvolti i lavoratori ed i cittadini.
Giuseppe Lo Bono
Coordinatore FLP DIFESA La Spezia