Fabrizia Pecunia, sindaco di Riomaggiore, interviene dopo l'incidente avvenuto ieri mattina in seguito al quale una giovane turista è stata trasportata all'ospedale San Martino di Genova: la 21enne si era tuffata da una altezza di circa dieci metri sbattendo sulla scogliera. Scogliera che, scrive il sindaco, non verrà interdetta. Nel suo post su Facebook, però, il primo cittadino tocca anche un'altra questione molto sentita, ovvero quella di un presidio medico diurno nel borgo e anticipa che le locali Pubbliche Assistenze stanno lavorando per arrivare al raggiungimento dell'obiettivo.
"In merito all’incidente avvenuto ieri mattina e alle conseguenti polemiche, sempre molto costruttive, preciso che non è intenzione dell’Amministrazione comunale procedere alla chiusura dell’accesso a quel tratto di scogliera - scrive su Facebook Fabrizia Pecunia - Per fortuna non è successo niente di grave, ma Il pericolo nella zona in questione, oltre ad essere evidente, è già opportunamente segnalato.
Sarà invece oggetto di discussione del prossimo Consiglio comunale il regolamento degli specchi acquei delle marine, così da disciplinare in modo puntuale le zone di balneazione e gli accessi delle imbarcazioni dentro diga.
Contestualmente, le Pubbliche assistenze del territorio (che ringrazio per il loro prezioso contributo) stanno lavorando insieme per presentare al Comune un progetto per garantire il presidio medico diurno.
Questo tema è già stato discusso anche nell’ultima riunione dell’Osservatorio dell’imposta di soggiorno, per valutarne il finanziamento, in quanto è di grande importanza per tutti noi.
Chi decide di tuffarsi dalle nostre scogliere, da una altezza di oltre dieci metri, auspico lo faccia in modo consapevole, assumendosi la responsabilità del rischio che corre".