“Nel silenzio colpevole del Sindaco Peracchini e del Presidente della Regione Toti sono mesi che la nostra ASL è in uno stato di caos conclamato. Un caos che pagano cittadini e lavoratori, attraverso servizi sempre più scadenti e condizioni di lavoro sempre più precarie e difficili” - così Guido Melley, Capogruppo di LeAli a Spezia, che continua - “C’è una guerra intestina tra gruppi dirigenti e alimentata dal potere politico, in primis dalla Lega tramite il suo assessore Viale, che sta portando la nostra sanità pubblica allo sfascio. Una Lega che fa la voce grossa, che ha imposto la nomina della Banchero, un direttore sanitario che non è stata in grado di imprimere alcuna svolta positiva alla gestione della ASL”.
Continua Melley: “Conti, coinvolto in una inchiesta delicata, de-mansiona il Direttore Sanitario togliendole la responsabilità del dipartimento emergenza e cure primarie. Un mese fa, assieme agli altri gruppi, come Leali A Spezia avevamo detto e scritto che la scelta di nominare il Direttore Sanitario come responsabile di un dipartimento così importante (che si occupa dell’organizzazione del pronto soccorso, del 118, dell’integrazione con rianimazione e terapia intensiva), era stato un grave errore. Avevamo ragione. Al contrario, salutiamo con favore la nomina al Dea di Cinzia Sani, figura di grande esperienza e competenza, un incarico che si sarebbe dovuto affidare molto tempo fa, premiando finalmente il merito e non l’appartenenza politica”.
Conclude il capogruppo di LeAli a Spezia: “E’ l’ora di dire basta: la ASL 5 deve cessare di essere territorio di conquista e di scontro di gruppi di potere e politici. È necessario invece un nuovo corso, una nuova pianificazione della sanità spezzina che tuteli la qualità del servizio pubblico. Da parte nostra abbiamo fatto una serie di proposte come un piano d’investimenti per la rete ospedaliera, un nuovo piano organici, l’attivazione della Conferenza dei sindaci e di un confronto reale con le associazioni e le forze sociali e sindacali”.