Non è giusto limitarci ad affermare che la candidata a sindaco del centrodestra e la sua squadra sono inadeguati al ruolo di guida della città al quale aspirano e portatori di idee balzane ed irrealizzabili. È giusto fare degli esempi.
Qualche settimana fa la Ponzanelli - sul presupposto che si insediera' - aveva invitato a palazzo i responsabili di Marinella spa per il giorno dopo il ballottaggio, per richiamarli alle loro responsabilità verso la comunità e per ricordare loro che alla proprietà privata è possibile porre limiti per garantirne la funzione sociale (come recita l'articolo.42 della Costituzione, quello più indigesto per il suo nuovo mentore Berlusconi).
Questa svolta zapatista della Ponzanelli aveva stupito tutti, giacché - fino ad allora - su Marinella i suoi prestigiosi consulenti giuridici (Giampedrone e De Ranieri) avevano ricordato che la proprietà privata è sacra ed inviolabile e che quindi gli enti locali non avrebbero titolo per ficcare il naso.
(Mentre è notoriamente possibile orientare l'utilizzo della proprietà immobiliare regolandone la destinazione con gli strumenti di pianificazione urbanistica).
Ma adesso la Ponzanelli esagera in collettivismo; sembra quasi Stalin...
Durante il dibattito televisivo con Cavarra, la portabandiera della destra a trazione leghista ha sostenuto che - nelle aree del progetto Botta non ancora edificate - lei realizzerà un grande buco e ci farà un parcheggio pubblico interrato.
E quando il suo avversario le ha fatto notare che si tratta di un'area di proprietà privata, lei - senza battere ciglio - ha di nuovo tirato in ballo la possibilità di limitare la proprietà privata nell'interesse pubblico.
Cosa avrà voluto dire? Che esproprierebbe l'area? E con quali soldi? Coi dobloni d'oro dei forzieri della Regione promessi da Toti solo se vince lei?
Questa è bella quasi come il proposito di sanare il bilancio con i contributi europei...
Ma vanno forte anche i Costa Boy's, il fianco yuppie della sua armata, assoldati per bilanciare le ruvide parole d'ordine dell'ala leghista e di quella nostalgica.
Gli estrosi pianificatori di Sarzana Popolare hanno promesso che, se vince la Ponzanelli, si farà una cabinovia di collegamento fra le due fortezze sarzanesi. Ma pensate che geniale intuizione! Pensate che virtuoso rapporto costi/benefici! Che accorta individuazione delle priorità!
E hanno pensato anche che - così, nei ritagli di tempo - il Comune dovrebbe realizzare un collegamento fluviale fra il Magra e i Bozi...Insomma, sono dei rivoluzionari anche loro; nel 68' si diceva: la fantasia al potere.
Ma qui parliamo proprio di apprendisti stregoni!
Comitato Politico Pd
Sarzana