Il consiglio comunale di ieri sera si è aperto con la delibera inerente l’intervento per il progetto urbanistico relativo all’attuazione del subdistretto di trasformazione API5 in via privata Enel, località Fossamastra. “Il soggetto attuatore è Tarros S.p.A, G.F Srl , NORA S.p.A - ha affermato l’assessore Anna Maria Sorrentino - Il progetto urbanistico si inserisce in un ampio ambito legato a nuovi servizi di rete per l’intero quartiere".
"La sua attuazione è legata all’iniziativa comunale tesa a favorire la rigenerazione urbana dell’intero quartiere esistente, il cosiddetto "Bando delle Periferie". Con il protocollo d’intesa siglato il 24 novembre del 2015 fra Comune e gruppo Tarros sono stati assunti reciproci impegni per valorizzare le suddette aree. Il 13 aprile del 2017 è stato presentato dal soggetto attuatore il progetto che prevede la riorganizzazione urbanistica dell’intero distretto attraverso la progressiva dismissione dell’attuale area di stoccaggio dei container che verranno trasferiti altrove. Si è convenuto per una permuta per cui la società NORA deve versare al Comune della Spezia un importo di 963 mila euro”.
Prende poi la parola la capogruppo del gruppo consiliare del Partito Democratico Federica Pecunia: “Dichiariamo il voto favorevole a questa delibera per la bontà dei progetti che l’amministrazione ha perseguito. Ci teniamo per dovere, nei confronti del PD, a ringraziare la volontà del Governo Renzi-Gentiloni. Auspichiamo che l’attenzione alle periferie, la stessa utilizzata negli ultimi anni, sia anche del prossimo mandato di governo. Il Bando Periferie ha coinvolto 120 comuni in Italia che vuol dire 23 milioni di abitanti. Credo che un investimento del genere che ha una portata, anche con i contributi dei privati, di 4 miliardi di euro è un provvedimento senza precedenti nel nostro paese. C’è molto da ricucire non solo dal punto di vista urbanistico, ma dal punto di vista dell’inclusione sociale. Un investimento fatto per migliorare capacità, competitività, sviluppo e attrattiva economica”.
Alla delibera viene presentato un ordine del giorno da parte del gruppo LeAli a Spezia (Roberto Centi e Guido Melley) con il quale si richiede all’amministrazione di prendere un impegno per destinare le risorse derivanti dalla permuta (i 963mila euro) ad interventi specifici nel quartiere di Fossamastra. “Per quel che riguarda l’ordine del giorno presentato dai consiglieri Centi e Melley voteremo contro - afferma il consigliere Fabio Cenerini - Non è detto che l’amministrazione non spenderà i fondi derivanti da questa pratica nei quartieri indicati dai consiglieri Melley e Centi, ma non siamo convinti a priori di vincolare in questo modo questi fondi.”
La delibera passa mentre non viene approvato l’ordine del giorno. Si passa poi alla delibera in merito all’approvazione del regolamento per la disciplina della concessione, locazione ed affitto di beni immobili comunali o nella disponibilità del Comune, viene presentata dall’assessore Manuela Gagliardi: “Il regolamento sostituirà quello del 1998, c’è la necessità di adeguarlo alle nuove normative. I criteri con cui verranno valutate le domande sono legate sia al luogo dove viene svolta l’attività dell’associazione (maggior punteggio alle associazioni che svolgono attività sul territorio del comune della Spezia) sia alla qualità dei servizi. Prevedendo anche agevolazioni per attività di interesse generale non lucrative che possono portare all’abbattimento del canone di mercato dell’80%. Le associazioni, ottenendo questi vantaggi, saranno chiamate ad avere maggiori cautele e dovranno fornire una relazione annuale sulle attività che andranno a svolgere. Abbiamo introdotto un divieto all’articolo 12 che vieta nei locali, dati in concessione, il gioco d’azzardo e le scommesse ancorché realizzate dallo stato (ad esempio le slot machines)”.
Il M5S si astiene rispetto a questa delibera: “Noi ci asterremo con dispiacere su questa delibera - afferma la consigliera del M5S Jessica De Muro - Siamo molto contenti per l’articolo 12 riguardo le slot machines. Però non capiamo se tutto questo andrà ad influire aumentando i canoni, per questo ci asterremo”.
La delibera riceve l’approvazione della maggioranza, in particolare del consigliere Luigi De Luca: “Il gruppo di Spezia Vince esprime voto positivo. In questo modo viene fatta finalmente chiarezza sulla disponibilità degli immobili comunali. Ricordo anni fa chiesi una sede per un’associazione di volontariato, mi fu risposto picche perché era a discrezione dell’assessore di turno. Questo nuovo regolamento è una vittoria per tutte le associazioni presenti sul territorio”.
La delibera viene approvata. Viene a questo punto discussa l’urgenza in merito alla mozione presentata dal gruppo consiliare del M5S relativa al P.U.O (Progetto Urbanistico Operativo)sul subdistretto di trasformazione AD1/C via Carducci, via Maralunga e via della Pianta (area ex sio): “Abbiamo affrontato la questione area ex Sio perché ci siamo resi conto che tra le varie date che riscontravamo c’era anche questa incongruenza, ovvero la delibera del 29 marzo 2017 che aveva previsto questo insediamento non era stata successivamente pubblicata sulla pagina del Comune. Il 9 marzo viene pubblicata sul sito del comune e da quel giorno partono i 90 giorni per cui ci deve essere la delibera per adottare il piano. Abbiamo calcolato che i 90 giorni scadono il 7 giugno 2018. La nostra preoccupazione è che si vada al 7 giugno e che venga approvata questa delibera non avendo trovato diversi dati come conformità dei suoli, la contaminazione della acque, insomma non abbiamo avuto certezza che fossero state fatte delle indagini di sicurezza sull’area e quindi abbiamo pensato di presentare questa mozione urgente. La cosa che ci ha fatto allarmare è che il documento si conclude dicendo che è necessaria disposizione di ulteriore piano di indagini”.
“Le mozioni urgenti di una certa complessità presentate all’improvviso in un'assemblea che non ha avuto modo di approfondirne tutti gli aspetti è praticamente sempre da rigettare - afferma il consigliere Sauro Mannucci - Il 7 giungo 2018 non è una data vincolante, è tutto in fase di istruttoria, quindi non si possono esprimere posizioni precise perché è in divenire anche una discussione in questo consiglio comunale”. L’urgenza della mozione non viene accettata, quindi dovrà essere calendarizzata.