Occorre reagire a queste provocazioni realizzando quella vocazione antifascista a cui è ispirata l’intera Costituzione e applicando la Legge 20 giugno 1952, n.645, nota come legge “Scelba” e la Legge 25 giugno 1993, n. 205 nota come legge “Mancino”.
Il Comitato giudica del tutto inaccettabile ogni uso strumentale della memoria storica della Resistenza, in una Città e in una Provincia che sono rispettivamente medaglia d’argento al valor militare e medaglia d’oro al merito civile e medaglia d’oro al valore militare, respinge ogni indebito tentativo di appropriazione di essa da parte di chiunque, ritenendo viceversa che la Resistenza sia patrimonio comune e perciò condiviso da tutti gli italiani, secondo quanto sancito dalla Costituzione.
Comitato Provinciale Unitario della Resistenza