Oggi in commissione consiliare con l’audizione della Asl, presenti il direttore generale Conti e il direttore amministrativo Zanella, si è scoperto che: la dottoressa Banchero non ha i requisiti in Lombardia ma li ha in Liguria ma non è un problema. Che la dottoressa Lodetti se ne è andata perché il normale iter amministrativo prevede che alcune delibere per la fretta risultino problematiche o non legittime. Infine si sono spese parole di elogio per la dottoressa Carlucci, che solo poche settimane fa poteva essere demansionata per volere di Alisa, che andrà in pensione tra poco e che sarà difficilmente sostituibile.
Dunque? Ora c’è un caos più grosso, meglio soprassedere sui requisiti della Banchero o le lotte intestine, oggi descritte come quasi la normalità per un ente del genere, ma si pensi alla Rsa di Sarzana e all’ospedale Felettino. Salvo fino a ieri aver sentito dichiarazioni che dicevano il contrario, Che tutto andava bene. Oggi la priorità è capire i tempi del Felettino per riorganizzare il Sant’Andrea. Questo è il dato più preoccupante per tutti noi e per i cittadini a dire il vero.
A sentire i vertici Asl il caos nella organizzazione sanitaria, a partire dall'alta direzione, è minimale. Noi pensiamo il contrario e proseguiremo nell’opera di confronto a difesa dei tanti operatori sanitari per bene della nostra città e, soprattutto, dei cittadini utenti, audendo dal collegio sindacale, a Ire, alla Regione e nuovamente la Asl.
Gruppo Partito Democratico
Gruppo Spezia Bene Comune
Gruppo Partito Socialista
Gruppo Le Ali a Spezia