In occasione della consegna delle benemerenze civiche a tre cittadini meritevoli, Don Luca Palei, Danilo Caluri e Fabrizio Mismas, si è verificato un fatto mai accaduto in passato e soprattutto senza alcuna giustificazione.
Non si sono presentati in consiglio comunale né i cinque consiglieri della Lega, nè i tre assessori appartenenti alla Lega e facenti parti della giunta del sindaco.
Un assenza che la dice lunga sul rispetto che questo partito, che si candida a governare il paese, ha nei confronti delle istituzioni e verso un atto solenne di riconoscimento ai cittadini benemeriti.
Abbiamo appreso che i rappresentanti della Lega hanno avuto anche la sfrontatezza di diramare un comunicato
Farneticante e pieno di spudorate menzogne,con il quale accusano i gruppi di minoranza di aver proposto il direttore della Caritas Don Luca Palei a cittadino benemerito , esclusivamente per la sua opera di assistenza ai migranti. Non solo non e’ Vero, ma questa vergognosa bugia offende tutti noi, la cittadinanza spezzina al completo e , purtroppo l’opera meritoria della Caritas , del suo direttore e dei volontari che si impegnano ogni giorno da anni a assistere le persone bisognose di ogni genere, provenienza , cultura religione.
A conferma di quanto diciamo ci sono gli atti formali scritti e ribaditi nelle numerose riunioni della conferenza capi gruppo a partire dal testo delle motivazioni con le quali abbiamo indicato Don Palei, che recita testualmente:
“rispetto, accoglienza, integrazione, solidarietà sono i tratti distintivi della sua azione quotidiana.”
Pensiamo che un fatto così grave sul piano politico istituzionale e morale debba essere censurato per primo dal sindaco della città, al quale già nelle scorse settimane ci eravamo rivolti affinché assumesse una posizione chiara e non equivoca sul tema delle benemerenze.
Ci è fortemente dispiaciuto invece che il sindaco non abbia tenuto conto, come previsto, delle effettive e reali motivazioni che come capi gruppo avevamo richiesto per la candidatura di don Luca.
Abbiamo però per rispetto a don Luca deciso di non sollevare obiezioni ulteriori e oggi stesso, per non venir meno al ruolo che ci compete in consiglio, non ci siamo permessi di far venir meno il numero legale per lo svolgimento del consiglio stesso: numero legale che senza la nostra presenza sarebbe tristemente venuto a mancare.
Mai ci saremmo aspettati un atto così vile e ignobile da parte di un gruppo consigliare e di una considerevole parte della giunta, che oltretutto si vantano di essere paladini della cristianita’,regalando crocifissi a destra e a manca.
Ci aspettiamo una presa di distanza netta, forte, inequivocabile del sindaco che censuri il comportamento sia dei suoi assessori che dei consiglieri della lega.
Gruppo Partito Democratico
Gruppo Le Ali A Spezia
Gruppo Spezia Bene comune
Gruppo Partito Socialista Italiano
Gruppo Spezia Bella Forte e Unita