I progetti sbandierati dal centrodestra per La Spezia sono aria fritta, oggi abbiamo scoperto la verità.
Questo pomeriggio, infatti, si è tenuta la Commissione bilancio per la valutazione delle variazioni che approderanno in Consiglio regionale a marzo. La maggioranza di destra ha voluto a tutti i costi tenere la commissione a febbraio, per provare a vendersi questo mutuo da 7,6 milioni per realizzare alcuni interventi nella città della Spezia. Abbiamo chiesto all’assessore al bilancio (il presidente Toti) di conoscere i progetti che stanno alla base della richiesta di finanziamento, perché ci sembra molto difficile che 7,6 milioni bastino per realizzare la passerelle pedonale che collega i giardini storici alla passeggiata Morini e le riqualificazioni di piazza Beverini e piazza Cavour. In particolar modo, al fine di poter esprimere un voto in Consiglio regionale, vorremmo sapere se il progetto di riqualificazione di piazza Beverini comporti l’eliminazione dei parcheggi, ipotesi che ci vede fermamente contrari. Dopo la commissione di oggi però è tutto molto più chiaro: probabilmente non esiste alcun progetto per questi interventi e i soldi annunciati - solo per scopi elettorali - non potranno mai essere spesi. A confermarlo c’è la data limite imposta dalla destra per utilizzare questi finanziamenti: il 31 dicembre 2018 (altrimenti non potrebbero attingere al Fondo strategico). Ma questo vuol dire che entro quella data – cioè fra appena 10 mesi – dovrebbero esserci già i progetti (che ancora non ci sono) e l’affidamento dei lavori. Una cosa praticamente impossibile. E a dirlo è stato lo stesso Toti oggi in commissione. Quindi ricapitoliamo: i soldi per La Spezia sono come quelli del Monopoli e le opere promesse non verranno mai realizzate. Hanno provato a fare i furbi perché ci sono le elezioni, ma noi li abbiamo scoperti.
Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria.