L’associazione “No Slot -Riprendiamoci la Vita”, operante da anni sul territorio con finalità di sensibilizzazione in antagonismo a quella che ormai è una piaga sociale che distrugge intere famiglie attanagliate da una dipendenza patologica, si unisce alle grida di Don Martini (Consorzio Cometa).
"Da anni ci occupiamo di questo tema con numerose iniziative negli Istituti superiori, fra i giovani, con convegni, iniziative e sondaggi volti a conoscere le reali problematiche che coinvolgono i giovani - affermano i membri dell'associazione - Dai nostri ultimi sondaggi emerge una situazione di carenze valoriali, di smarrimento e di mancanza di punti di riferimento da parte dei giovani ed allora il nostro NO alle nuove aperture è ancora più forte. Le Amministrazioni Comunali devono essere il baluardo politico di contrasto al dilagare di questo fenomeno ed adottare tutti gli strumenti che ne limitino l’apertura ma oltre a ciò devono ritrovare nel proprio ruolo anche quello di coinvolgimento delle categorie maggiormente a rischio, in iniziative volte ad una sana socializzazione che indubbiamente esclude le slot machine che isolano completamente chiunque vi si avvicina"
"Siamo pienamente convinti - proseguono - che i Cittadini, prima di subire provvedimenti che vanno a colpire il tessuto sociale di un intero territorio, dovrebbero essere interpellati per conoscere il reale impatto di provvedimenti e potersi esprimere. La Sensibilizzazione, la Prevenzione e la Cura sono attività importanti ma se non ci sarà un cambiamento di rotta da parte della politica saranno solo interventi che lasceranno l’amaro in bocca alle tante Associazioni che su tutto il territorio Nazionale si spendono quotidianamente con i Volontari. In prossimità della prossima scadenza di maggio 2018, invitiamo i Cittadini a mobilitarsi affinché la Regione Liguria non conceda ulteriori deroghe e proroghe all’apertura delle sale Slot. Auspichiamo il pieno rispetto delle Legge Regionale Liguria n.17/2012 che aveva fatto della nostra Regione un baluardo attivo di contrasto alla diffusione incontrollata del fenomeno del Gioco d’Azzardo”.