Resta drammatica la carenza di cannabis terapeutica a uso medico nella nostra regione. Nonostante abbia già presentato 3 atti consiliari sul tema, e nonostante le risposte ottenute dall’assessore Viale, la situazione nella nostra regione resta allarmante. La sostanza è esaurita, praticamente ovunque, con grave pregiudizio per centinaia e centinaia di malati. Le emergenze sono molte. Se la situazione non viene affrontata prontamente, nei prossimi giorni moltissimi pazienti si troveranno in una condizione angosciosa. Ieri in commissione sanità, durante l’audizione dell’associazione InFioreScienza, è emerso con forza questo dato: la Liguria è una delle regioni in Italia in cui è più diffuso l’utilizzo della cannabis terapeutica a scopo medico. Ma purtroppo è anche una regione in cui le problematiche dell’approvvigionamento e della distribuzione delle preparazioni rimangono preoccupanti. Ho trovato le richieste dell’associazione estremamente positive e ponderate, tra cui quella di una piattaforma informatica capace di velocizzare i tempi e assicurare la valutazione del reale fabbisogno.
Ma tutto ciò in Liguria non è ancora avvenuto. Non sappiamo neanche quali richieste abbia fatto la Regione al ministero per quanto riguarda i fabbisogni del nostro territorio che, giova ribadirlo, è uno fra quelli in cui è più diffusa l’adozione della cannabis terapeutica a scopo medico. Riteniamo si debba sviluppare una piattaforma informatica che possa mettere in rete i professionisti e permettere di registrare in tempo reale i pazienti che usufruiscono di queste terapie. Gli obiettivi sono: velocizzare il sistema delle prescrizioni e programmare con precisione il fabbisogno regionale. In questo senso, accogliamo con favore una delle proposte che l’associazione “inFioreScienza” ha presentato in commissione sanità.
Chiara la posizione di medici e farmacisti impegnati che hanno richiesto che A.li.sa pubblichi la determina sui processi operativi di utilizzo della cannabis terapeutica. È stato fatto un lavoro positivo che non può rimanere incompiuto. Il ritardo di questi ultimi mesi appare del tutto incomprensibile e determina effetti negativi sui bisogni dei pazienti liguri. In ultimo, riteniamo positivo che l’assessore abbia esplicitamente dichiarato di ricercare un soggetto pubblico in Liguria per risolvere le questioni cruciali della titolazione dell’olio di cannabis, evitando spese al sistema sanitario regionale, alle farmacie e agli utenti finali. Da tempo, come consigliere regionale, avevo fornito ad A.li.sa contatti per affrontare positivamente questo problema. Ci aspettiamo che l’assessore Viale dia seguito agli impegni presi.
Gianni Pastorino e Francesco Battistini
Consiglieri regionali Rete a Sinistra LiberaMente Liguria