Ancora una volta la giunta regionale si rifiuta di fornire la documentazione che attesterebbe l’idoneità della dott.sa Banchero a ricoprire la carica di direttore sanitario in ASL5. Questo è l’esito, in sostanza, della bocciatura da parte della maggioranza di destra dell’OdG che abbiamo presentato in consiglio regionale come gruppo Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria. Il documento chiedeva espressamente di poter visionare gli atti e i documenti che supererebbero l’ormai nota sentenza del Tribunale di Milano.
La prepotenza di una maggioranza risicatissima brandita per eludere una richiesta più che giustificata. Ancora una volta non ci soddisfa la risposta che l’assessore Viale ci fornisce, peraltro in maniera fin troppo irritata. Ma questa volta c’è un fatto nuovo: una responsabilità chiara e indelebile, perché l’assessore, appoggiata dalla sua maggioranza, decide che un parere, peraltro espresso da una delle parti interessate, sia sufficiente a sconfessare una sentenza passata in giudicato. Tutto ciò senza fornire alcun documento, come da nostra richiesta. L’assessore preferisce ingaggiare un corpo a corpo dialettico e innalzare una cortina fumogena, piuttosto che darci la possibilità di vedere le carte che chiediamo da mesi.
Ci sarà pure lo stato di servizio in Regione Lombardia di questa professionista. Non serve essere giudici o avvocati per capire che tutto ruota attorno al ruolo ricoperto in passato, del resto lo afferma già un Tribunale. Invece l’assessore tenta per l’ennesima volta di spacciare per documento determinante il parere soggettivo del dott. Quaglia, che è parte interessata poiché direttore generale del dipartimento salute di Regione Liguria, che partendo dagli stessi dati analizzati dal Tribunale di Milano arriva a conclusioni opposte. Ma il dottor Quaglia non è un giudice, come non lo è l’assessore Viale. E noi non possiamo accettare questa risposta come risolutiva.
Infine l’assessore Viale non si capacita del fatto che la stampa insista così tanto di questo argomento. Dovrebbe forse chiedersi se questo fatto non sia un sintomo che queste risposte le vogliono in tanti. Non soltanto noi. E che quelle fornite fino a oggi non convincono. Assessore, la notiziabilità di un fatto non è determinata dalla politica ma dalla realtà; ciò vale almeno per la stampa libera.
Gianni Pastorino e Francesco Battistini
Consiglieri regionali Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria