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Sarzana, Paolo Mione punta i riflettori sulle scuole Poggi-Carducci In evidenza

di Luca Manfredini – Pronta la richiesta di un “Consiglio comunale straordinario” dedicato alla verifica sulla sicurezza sismica delle scuole sarzanesi, con una particolare specifica sulle Poggi Carducci.

“Ci sono stati accertamenti tecnici? Bene, che Sindaco ed Assessore vengano entro 20 giorni a rendicontare minuziosamente la situazione – dichiara il candidato sindaco della lista civica 'Sarzana per Sarzana'– se i parametri non fossero a norma il rischio chiusura della scuola sarebbe reale ed immediato. Chiediamo a tutti i consiglieri comunali, sia di opposizione che di maggioranza, di aderire a questa richiesta di convocazione straordinaria, perché la sicurezza degli edifici scolastici è un problema che coinvolge tutta la città”. Nel caso che dal certificato di idoneità statica emergesse una non consona idoneità sismica, la scuola potrebbe essere obbligata ad uno stop immediato, come accaduto di recente a Roccastrada (Grosseto), in seguito ad una sentenza della Cassazione che prevede la chiusura, a scopo di prevenzione, di quegli edifici che non rispettano in pieno gli standard di sicurezza anticrollo in caso di terremoto, anche nel caso in cui lo spostamento dei parametri sia minimo e anche se la struttura si trovi in una zona a basso rischio sismico. Nel caso sopra citato il Sindaco di Roccastrada è stato indagato per omissione di atti di ufficio e la scuola sequestrata. (Potete leggere qui l'articolo di Repubblica e Il Fatto Quotidiano). 

“Non consentiamo a nessuno di tergiversare sulla situazione, per noi la priorità è, e sarà sempre, la sicurezza dei nostri figli – dicono all’unisono Mione e Rosanna Pittiglio, in occasione della conferenza stampa di questa mattina organizzata nel point elettorale della lista – sicuramente sarà tutto in regola e ne saremo felici, non vogliamo creare allarmismo ma chiedere rassicurazioni seguendo la giusta via istituzionale. Attendiamo la documentazione tecnica specifica, i necessari approfondimenti in Consiglio e le tranquillizzazioni dal Sindaco”. Una capacità di resistenza delle Poggi Carducci che, nella relazione sulla Valutazione dell’Indice di Vulnerabilità Sismica consegnata dall’ingegner Pier Luigi Pucci lo scorso aprile, viene definita 'Modesta'. L’Amministrazione dichiarava che la risposta sismica della struttura è nota e condivisa con la direzione didattica ed i genitori, ed era predisposto uno studio di fattibilità e di previsione di spesa al fine di sostenere la risoluzione delle problematiche in essere. Un edificio scolastico è idoneo per legge al proprio uso purchè possa vantare un indice di rischio sismico almeno pari ad '1', mentre per l’edificio della Poggi e relativi corpi di ingresso pare sia stato determinato un indice più basso, di circa “0,1”. Circa tre milioni di euro per “Rasare” via il terzo piano rendendo a norma l’edificio dove, al momento, stazionano anche i bimbi della materna della “Lalli” chiusa per ristrutturazioni; anche su questa “Ospitalità momentanea” della materna si concentra l’attenzione di “Sarzana per Sarzana”, preoccupati dalle difficoltà di attuazione di un rapido sgombero dei bimbi dal terzo piano in caso di necessità. Nella richiesta ufficiale si chiede: “La convocazione di un Consiglio comunale straordinario sulla sicurezza sismica delle scuole del Comune per esaminare e discutere e far conoscere con la massima trasparenza alle famiglie dei ragazzi, ai lavoratori delle scuole, ai cittadini le condizioni di sicurezza degli edifici scolastici nei quali, giornalmente, centinaia di ragazzi e persone passano numerose ore, e soprattutto adottare le decisioni conseguenti immediate. Che vengano forniti ai gruppi consiliari, con largo anticipo rispetto alla discussione in Consiglio, che ricordiamo deve avere luogo entro 20 giorni dalla data di richiesta, le perizie esistenti sulla sicurezza sismica delle singole scuole e nel caso non siano state effettuate una relazione motivata che indichi cause e motivi di questa grave carenza. In base al principio di trasparenza e comunicazione ai cittadini si chiede inoltre che tali relazioni siano pubblicate quanto prima sul sito istituzionale del Comune, e che alla seduta del Consiglio siano presenti anche tecnici interni od esterni incaricati dal Comune che abbiano seguito le varie pratiche in discussione”.

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