Piazza Guido Jurgens accoglie i rappresentanti di Fratelli d’Italia, ed il suo Consigliere comunale Carlo Rampi; la Lega Nord e il Consigliere regionale Stefania Pucciarelli; il gruppo “Sarzana Popolare” ed il proprio coordinatore Roberto Italiani. Bandiere, coesione delle forze di centrodestra, ascolto di "testimoni" del luogo e una denuncia delle problematiche della piazza, dei giardini e del retrostante parcheggio pubblico “Metro Park”.
"L’area in questione non è l’unica in città a presentare criticità di degrado e sicurezza, ma è di sicuro la più gettonata come segnalazioni, ribalta sui quotidiani e controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine": spiegano così la scelta della location.
“Una zona franca dove si ha paura a parcheggiare e a transitare, a pochi passi dal centro, dal Commissariato e dalla Polizia Municipale – dice Carlo Rampi, consigliere comunale di Fratelli d'Italia - mancano presidi permanenti di controllo e sorveglianza, è evidente il mercato dello spaccio in corso ed è normale che una persona abbia timore a transitare qui, lo avremmo anche noi ora, in pieno pomeriggio, se non fossimo in gruppo”.
Vissuta da nuova povertà prevalentemente extracomunitaria e frequentata da spacciatori, assuntori e balordi locali, l’area è spesso segnalata per risse, spaccio, microcriminalità ed è diventata in breve simbolo di insicurezza. Se opinabile è la valutazione dell’insicurezza nel suo distinguo tra realtà o semplice percezione, altrettanto non si può dire sull’evidente degrado che li si nota: sporcizia, bottiglie di birra abbandonate in ogni dove e bivacchi
“L’unica telecamera nella piazza è di proprietà delle ferrovie ed accedere alla sua visione non è semplice, è unica ed insufficiente perché copre solo il parcheggio principale della stazione, il parcheggio laterale del MetroPark inoltre, è isolato e spesso testimone di danneggiamenti alle auto – così Roberto Italiani - Siamo qui per testimoniare il degrado della zona ed è interessante notare che alcune persone si sono rese disponibili a testimoniare la realtà, ci mettono la faccia, il che è una novità molto significativa”.
I rappresentanti del centrodestra presenti sottolineano che le persone da loro consultate hanno confermato il disagio che molti provano lavorando o solo transitando in questa zona; un taxista dichiara di dovere accompagnare spesso donne impaurite a riprendere la propria macchina al parcheggio, perché già precedentemente infastidite da persone che vi bivaccano o intimorite dalla scarsa illuminazione del parcheggio e dai frequentatori, i residenti testimoniano di urla e risse frequenti, bottiglie spaccate e usate a mo' di minaccia e cestini divelti, mentre il gestore dello storico bar parla di spaccio evidente e bagni pubblici nei giardini. Nel frattempo gli accessi ai vecchi magazzini ferroviari vengono murati per impedirne l’uso e aumentano le segnalazioni di furti nelle auto e di “presenze locali”, anche minorenni, nel mercato dello spaccio che vi si è creato.
“Partiamo oggi uniti con diverse iniziative in questo senso, è tangibile lo stato di abbandono in cui versa Sarzana, dove le ordinanze vengono emesse ma non applicate – dichiara Stefania Pucciarelli - qui si spaccia alla luce del sole e qui è stato arrestato, tra altri, anche un giovane extracomunitario ospite di un Centro di accoglienza della zona, che ha presentato un ricorso, poi accolto, in quanto figurava “solo come palo” di controllo allo spaccio. Questo è il risultato della politica di questi sindaci che spalancano, a spese dello Stato, le loro porte all’ospitalità e le chiudono in faccia agli italiani. Le persone che vedo stazionare qui ora sono poco raccomandabili non solo per noi donne ma per chiunque si avventuri qui”.
Obiettivo dichiarato dai presenti: “Il ripristino del rispetto delle regole e la riconsegna delle zone franche ai cittadini, in netta distinzione dalla politica del governo di centrosinistra e dalle nuove sinistre alternative”.