Adesso la destra, e in particolar modo i consiglieri regionali spezzini della maggioranza, hanno gettato la maschera. Bocciando l'emendamento del Pd in cui si chiede che il nuovo ospedale della Spezia sia un Dea di secondo livello, hanno dimostrato che su questo territorio vogliono dei servizi inferiori a quanto era previsto finché governava il centrosinistra. E lo hanno detto chiaramente in aula. Il consigliere De Paoli della Lega, per esempio, ha sottolineato che alla Spezia sia meglio una Dea di primo livello e che se qualcuno avesse voluto il Dea di secondo livello bisognava pensarci un anno fa. Ed è proprio così: la Giunta Toti doveva muoversi per tempo, perché il centrosinistra, oltre ai soldi e al progetto, aveva detto chiaramente che il Felettino sarebbe stato un Dea di secondo livello. E invece in aula gli altarini sono saltati e questa destra – come ha detto chiaramente anche la consigliera Pucciarelli – vuole che alla Spezia il nuovo ospedale non possa competere con le strutture toscane, stabilizzando, di fatto, le fughe fuori regione.
Raffaella Paita, capogruppo del Pd in Regione Liguria.