E se prima di prenderti i parametri vitali l’operatore avesse pulito un gabinetto?
Questo è ciò che potrebbe succedere in ASL5 dove la funzione dell’Operatore Socio Sanitario è scomparsa, in pratica, per trasformarsi in quella di “tuttofare” che carica di mansioni il lavoratore, lo dequalifica e mette a rischio il paziente dal punto di vista igienico e infettivo.
Ma che cosa prevede il nuovo appalto con la cooperativa multiservizi che gestisce sia il comparto pulizie che il comparto OSS (Operatore Socio Sanitario)?
È una valutazione facile e purtroppo, visto quello che in questi giorni sta emergendo dalla situazione organizzativa dei reparti, chiara.
Da un lato quella che prima era una figura di supporto importantissima nella cura del paziente, l’OSS, è stata di fatto declassata e le funzioni di pulizia sono state, in pratica, accorpate a quelle di assistenza al malato.
È così che in ASL5 accade che un operatore prima dedicato solo alla cura del paziente, alla sua mobilitazione, alla distribuzione dei pasti, all’acquisizione dei parametri vitali e alle attività di supporto nelle medicazioni ora debba anche fare le pulizie di camere e gabinetti.
Ma gli interrogativi veri che porremo all’Assessore Regionale Viale sono: quanto lo paghiamo a Coopservice il servizio di OSS e quante ore sono previste? Quanto ci costa il comparto di pulizie e igiene dei reparti? Quali contratti e dunque quale remunerazione hanno gli operatori socio sanitari e quale quella degli addetti alla pulizia?
Ma soprattutto: l’Assessore ritiene normale che un operatore dedicato alla persona debba occuparsi anche delle pulizie esponendo così i pazienti a concreto rischi infettivi?
Intanto, grazie alla nostra segnalazione, il Direttore Generale di ASL 5 invierà gli ispettori per verificare le modalità di utilizzo degli OSS.
È necessario capire se l’ennesima gestione superficiale del personale e dei reparti possa configurare un danno erariale, pagando un servizio di pulizia con gli stessi parametri di un servizio OSS e soprattutto privando infermieri e malati di una figura di supporto essenziale.
Dal punto di vista professionale, invece, resta il dubbio su un potenziale demansionamento degli operatori OSS, che rappresenterebbe una grave violazione del rispetto professionale di questi importanti operatori. Ci occuperemo anche di questo aspetto.
Manterremo alta l’attenzione su questa situazione e attendiamo risposte rapide e chiare.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria