"Avevo letto con curiosità la proposta di Battistini-Pastorino per provare a recuperare il parco esterno della ex-Colonia Olivetti, trovandola condivisibile e di buon senso: sarebbe un una vittoria per tutti riuscire a restituire quel giardino esterno alla collettività e ai marinellesi. Un giardino che, sebbene oggi risulti irriconoscibile, appare in tutta la sua bellezza nelle foto aeree dell’epoca.
Se non altro un progetto di gran lunga più lungimirante delle risibili proposte di interventi in muratura, urlate urbi et orbi dalla loro collega della Lega, S. Pucciarelli, qualche tempo fa e per fortuna bocciate fermamente da A.R.T.E.
Ho quindi seguito volentieri la discussione in Consiglio Regionale degli ordini del giorno sul futuro dell'ex Colonia di Marinella e mi ha fatto piacere che il mio partito, il Pd, abbia votato convintamente a favore, concorrendo all’approvazione unanime.
Mi dispiace, però, che rispetto alle intenzioni iniziali, i proponenti Battistini e Pastorino, abbiano stralciato dalle richieste degli ordini del giorno in Consiglio Regionale due punti importanti, forse quelli con una più marcata connotazione politica: l'impegno parallelo a predisporre un piano di aiuto e di ricollocamento, secondo i loro diritti, delle persone che occupano l'ex Colonia e l'utilizzo gratuito del parco da parte delle associazioni del territorio. Pensare di sottrarre al degrado un’area verde, riqualificandola e restituendola alla collettività, è un’ottima strategia, se però si affronta organicamente anche il problema degli occupanti, che altrimenti finiranno per spostarsi nel casolare abbandonato più in là, con le stesse conseguenze.
Altro aspetto è la gratuità: proprio la parola “gratuito” è stata stralciata dal testo, in riferimento al futuro utilizzo dell’area. Mi auguro che questo secondo aspetto sia ripristinato nel bando venturo: consentirne un utilizzo diverso pregiudicherebbe la riuscita di questa iniziativa.
Questi due punti avrebbero, a mio avviso, rafforzato e completato la mozione, ma capisco che per compiacere la Lega e raccogliere l’unanimità su qualcosa si debba cedere, anche se quelli stralciati erano impegni sostanziali".