Un antico proverbio recitava: “Fare e disfare è tutto un lavorare”, la differenza è che in ASL5 certe scelte repentine pesano e non poco sulla qualità delle prestazioni erogate ai pazienti.
Del mancato trasferimento di Ortopedia-Traumatologia nei locali appena ristrutturati del piano terra del Padiglione 5 ce ne occupammo fin da subito: la scorsa primavera, infatti, la Direzione di ASL5 prese l’improvvisa decisione, alla vigilia dell’inaugurazione, di trasferirvi la Chirurgia Generale scardinando così il programma di lavori e spostamenti previsti.
Una decisione che reputavamo completamente sbagliata allora, nell’ambito del piano logistico delle ristrutturazioni e dei traslochi, e che a distanza di mesi possiamo dire sia stata fallimentare visto che è stata causa di ingenti disagi per i malati ricoverati. Questo nonostante la comprensibile, e per certi versi ampiamente condivisibile, risposta che ottenemmo dall’Assessore Viale in Consiglio regionale, quando in seguito ad una nostra interrogazione, ci disse: “trasportare in ambulanza un paziente per fare un intervento chirurgico e poi riportarlo sempre in ambulanza, anche se per pochi metri, in un altro reparto ubicato anche fisicamente a distanza era veramente una questione molto complessa da gestire, anche per le eventuali complicanze del trasporto di un paziente fortemente debilitato a seguito di un intervento chirurgico; farlo transitare all'aria aperta, nel trasbordo in ambulanza, sicuramente era una cosa alla quale porre rimedio e io penso che sia stata fatta un'ottima scelta da parte dell'attuale dirigenza”.
Quella che fu definita “un’ottima scelta” dell’attuale dirigenza non ha però fatto i conti né con un reparto strutturalmente disastrato, quello di Ortopedia-Traumatologia, che a differenza della vecchia sede di Chirurgia Generale, non aveva neppure l’aria condizionata, né con il cantiere aperto nella soprastante Ostetricia dal quale sarebbero provenuti rumori, polvere e disagi enormi che poi hanno fatto scoppiare la giusta protesta da parte di pazienti e famigliari esasperati.
Ed è così che, senza la minima programmazione, la Direzione di ASL5 ha preso l’ennesima decisione, in fretta e furia: spostare Ortopedia-Traumatologia nella vecchia sede di Chirurgia Generale infischiandosene, questa volta, sia degli spostamenti in ambulanza da e verso le sale operatorie, sia del fatto che nella nuova sede siano presenti letti e attrezzature vetuste del tutto incompatibili con le necessità dei pazienti traumatizzati.
Per tutti questi motivi con una interrogazione già depositata in Regione chiederemo all’Assessore Viale se ha una minima idea di quanto permarrà, nel Padiglione 6, il reparto di Ortopedia-Traumatologia, perché: innanzitutto, è impensabile far lavorare gli operatori con il materiale e le attrezzature necessarie a loro completa disposizione, e non come avviene in queste ore, e inoltre è vitale sapere se e quando quegli interventi di messa a norma e di condizionamento dei locali del Padiglione 5 verranno eseguiti. Su questo ultimo punto, infatti, non siamo assolutamente disponibili a dimenticarci della garanzia che l’Assessore Viale ci ha dato in Aula dietro nostra precisa richiesta: “miglioramento delle condizioni microclimatiche, in particolare la realizzazione di un impianto di climatizzazione estiva sfruttando le macchine di produzione dell'acqua refrigerata già installate in occasione della ristrutturazione del pianoterra, che presenta sufficienti disponibilità; sistemazione dei controsoffitti; sistemazione dei servizi igienici, cercando di eliminare le barriere architettoniche presenti; altri interventi minori di manutenzione ordinaria e straordinaria quali la tinteggiatura, il risanamento degli intonaci e della pavimentazione” e tutto questo, come specificato in Consiglio dall’Assessore stesso, ultimato e finito entro la prossima primavera.
Sulla questione è indispensabile fare chiarezza. Regione e ASL5 hanno intenzione di trasformare i malati in pacchi postali? Se la loro intenzione non è questa, quantomeno, nel disagio creato da quest’ultimo trasloco, abbiano la decenza di anticipare, fin da subito, l’inizio del cantiere sulla vecchia sede di Ortopedia-Traumatologia, al primo piano del Padiglione 5. In questo modo potranno contenere i traslochi che, oltre ad avere un costo, sono senza alcun dubbio un disagio per tutti: lavoratori e pazienti.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Gruppo Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria
