“È necessaria una riforma costituzionale che parta dalle autonomie locali. Le regioni hanno compiuto un percorso virtuoso, e hanno oggi la forza di far sentire di nuovo la voce delle comunità locali che rappresentano, ma lo devono fare in modo serio e con un disegno di integrazione tra loro”. Il presidente della Regione Liguria è intervenuto dal palco del Meeting di Comunione e liberazione a Rimini, accanto ai governatori di Lombardia, Emilia Romagna e della provincia di Trento.
“Penso - ha dichiarato Toti - che dalle regioni oggi ci si possa aspettare tanto. Le regioni negli ultimi anni hanno fatto un percorso più virtuoso di quello che è riuscito a fare il governo nazionale, questo va detto, come va detto che i sindaci hanno saputo fare un percorso ancor più virtuoso di quello fatto dalle regioni. Nel quadro di finanza pubblica lo Stato centrale ha saputo risparmiare, fare spending review in modo meno efficiente rispetto alle regione per oltre la metà, con risparmi tra il 12 e il1 4%, mentre le regioni hanno fatto risparmi attorno al 30%”.
“Le regioni nella prossima legislatura devono collaborare con il nuovo parlamento alla realizzazione di una architettura costituzionale che è rimasta un’incompiuta – aggiunge Toti - C’è da fare una riforma costituzionale che deve ripartire dalle autonomie locali, dalla centralità di quei servizi importanti che comuni e regioni devono fornire ai cittadini ogni giorno, portando chi decide e chi organizza quei servizi il più vicino possibile ai cittadini. Penso che sia questo il compito delle regioni: riportare in conferenza delle regioni, nelle commissioni parlamentari, nel confronto con il prossimo parlamento l’esigenza di una riforma profonda dell’assetto istituzionale di questo paese che riparta dalla valorizzazione delle autonomie locali che sono state troppo penalizzate negli ultimi anni”.
“Credo che le regioni oggi siano nella condizione di poter vantare un percorso fatto che le riporta ad essere importanti soggetti di interlocuzione con l’opinione pubblica e con il parlamento e abbiano oggi la forza di far sentire di nuovo la voce delle comunità locali che rappresentano, ma lo devono fare in modo serio e con un disegno di integrazione tra loro, come è stato fatto dalla Liguria con la Lombardia e il Piemonte. Noi abbiamo creato una cabina di regia per gestire la logistica dei gangli fondamentali della produzione del nostro paese, Lombardia e Piemonte, con la piattaforma logistica più importante del nostro Paese, che è la Liguria con i suoi porti”.
(Foto: FB Giovanni Toti)