Nella missiva chiedevamo un intervento tempestivo a garanzia della sicurezza dei cittadini.
A tal proposito esprimiamo soddisfazione per l'estrema velocità con cui le forze dell'ordine sono intervenute su un caso che, francamente, poteva essere molto pericoloso per l'intera comunità.
Resta la perplessità e la rabbia per una frase che non può essere lasciata cadere così e che nella sua gravità va condannata senza mezzi termini a tutti i livelli, per questo confidiamo nell’azione della Procura della Repubblica, prontamente informata dalle Forze dell'Ordine.
Il rispetto per la vita umana e per la legalità non può conoscere confini, diversità di credo politico o religioso, Paese di origine o colore della pelle.
Ora, su Marinella, al di là di questo pessimo episodio, diventa prioritario ripristinare il decoro urbano e combattere, con ogni mezzo, il degrado umano.
Nell'immediato bisogna porre in essere delle misure di messa in sicurezza delle aree abbandonate con sistemi di sorveglianza attivi che contemplino il coinvolgimento delle forze di pubblica sicurezza.
La Regione, come abbiamo già richiesto oltre un anno fa, pensi a proteggere l'immobile di sua proprietà: la ex Colonia, contemplando l'intera area, parco esterno compreso.
Il Sindaco Cavarra faccia ciò che in questi anni non ha mai fatto: applichi i poteri che gli competono secondo il Testo Unico degli Enti Locali. Intervenga per difendere la sicurezza e la salute dei suoi cittadini ed imponga la bonifica degli immobili del borgo e la successiva tutela degli edifici.
Ovvio che tutto questo non possa di certo bastare e che debba essere relegato ad un mero palliativo.
Si deve pensare a rilanciare, in breve tempo, l'intera località di Marinella: dalla messa in sicurezza idraulica del tratto focivo del Parmignola, opera che, ad oggi, dovrebbe essere completata anzichè appena accennata, agli investimenti sulla piana agricola e sulla storica Tenuta con la sua produzione di latte.
Lo storico borgo e il litorale, con gli stabilimenti, devono inoltre diventare il fulcro della rinascita dell'intera località.
Gli strumenti ci sono ma Regione e Comune devono iniziare a dialogare, aprire un tavolo di confronto e cooperare sinergicamente, nell’interesse unico dei cittadini.
Solo tramite un rilancio sistemico dell'area, mai intrapreso nei decenni passati da una politica inefficace, si potranno eliminare tutte le situazioni di degrado e costruire grandi opportunità di sviluppo economico per tutta la provincia.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Gruppo Rete a Sinistra e liberaMENTE Liguria