"Sono cosciente del fatto che qualcuno possa obiettare sui titoli che io possa avere nell’intervenire in questa “disgustosa” querelle, ma in nome di una “vita” spesa ad affermare una vittoria della destra nella mia città natale penso di aver diritto di “parola”.
Sono sempre stato fautore di una candidatura di Peracchini riconoscendogli capacità, competenze e onestà e leggere che “Fratelli d’Italia” minaccia di far mancare i propri voti in consiglio comunale mi provoca un senso di disgusto.
Un cosi palese attaccamento alle poltrone, la voluta mancanza di comprensione del fatto che le competenze e la conoscenza del territorio sono elementi fondamentali per chi deve ricoprire un ruolo di governo della città, mi riportano con la mente alla peggiore spartizione partitocratica della prima repubblica.
La destra ha vinto e tutti gli sforzi dovrebbero essere tesi a garantire ed a contribuire al buon governo ed a una svolta di cui Spezia ha assoluta necessità e che ha portato gli elettori a fare una scelta epocale.
D’altronte quanto un partito come Fratelli d’Italia annovera tra i suoi vertici persone con provenienza e cultura politica molto lontane da un movimento di destra, forse non ci si poteva aspettare altro che un atteggiamento ridicolo, offensivo, arrogante e “affamato” come quello che si legge esplicitamente nel comunicato stampa diffuso oggi.
Per quel che conto invito la base elettorale di destra, ampia e responsabile, di protestare con ogni mezzo nei confronti di questi personaggi per ridare dignità politica e comportamentale a un mondo che certo non può essere rappresentata da Mannucci e Co.
A Pierluigi Peracchini chiedo, da spezzino, di andare avanti pe la sua strada senza badare a questi dannosi piagnistei e fame di poltrone e alla Sorrentino di resistere perché il bene comune è più importante di queste ridicole polemiche".
Massimiliano Mammi