Un post al vetriolo sul suo profilo Facebook, proprio nell’istante in cui il neosindaco Pierluigi Peracchini stamattina si accingeva a presentare la giunta quasi al completo (manca ancora infatti il nome di una donna, che verrà annunciata nei prossimi giorni) a Palazzo Civico.
Così il consigliere comunale Gino De Luca ha reagito alla notizia della sua assenza dalla nuova giunta: “Mi hanno chiamato adesso per dirmi che per non precisate ragioni ritengono opportuno non darmi l'assessorato alle politiche sociali dove potevo dare sicuramente un contributo fattivo alla cittadinanza in termini di esperienza e di progettazione – ha scritto De Luca – E questo nonostante fossi stato il più votato con 229 preferenze nella lista civica (la lista “Spezia Vince con Peracchini Sindaco”, ndr). Era mio dovere informarvi visto e considerato che mi avete sostenuto. Questa è l'Italia!”.
De Luca ha continuato, commentando i messaggi a suo sostegno: “Come diceva Tomasi di Lampedusa nel Gattopardo: è necessario che tutto cambi affinché tutto rimanga come prima. E anche qui tutto sembra cambiare ma le logiche sono rimaste quelle di prima. Non si danno le deleghe sulle competenze – ha concluso duramente – ma sulle appartenenze politiche e sulle percentuali. Ieri mi hanno chiamato dandomi la conferma dell'assessorato e stamani mi hanno chiamato dicendomi che lo davano ad altri”.
“Valorizzeremo il ruolo di De Luca – ha risposto questa mattina Peracchini – come quello di tanti altri consiglieri che hanno fatto molto bene alle elezioni. Conoscete la legge Delrio, vincola a nove il numero di assessori della nostra città, mentre prima erano undici. E vincola anche il genere”.
Contattato da Gazzetta della Spezia, De Luca ha commentato con un laconico “no comment”.