Forcieri ha sottolineato l’importanza dell’associazionismo, rimarcando la necessità di adottare metodi partecipativi per il rilancio della Città: “Spezia è una miniera dalle risorse incredibili, anche se non valorizzate a sufficienza. Dobbiamo creare le condizioni per una città più pulita e accogliente, più moderna e con più occasioni di impresa e di lavoro, attraverso il confronto e la collaborazione con tutti gli attori in causa“.
Riallacciandosi quindi al tema del rilancio cittadino, Forcieri ha rimarcato con forza la sua autonomia da quelle forze partitiche che in questi anni hanno ostacolato lo sviluppo spezzino: “La mia candidatura nasce da una mobilitazione spontanea e popolare, motivo per cui se eletti alla guida della città non avremo condizionamenti partitocratici e potremo far compiere a Spezia quel salto di qualità che merita“.
Non sono mancate poi le stoccate nei confronti degli avversari: “Ditemi quale contributo ha portato Manfredini nei suoi quindici anni di amministrazione. Melley? Forse si dimentica che quando era Assessore al bilancio e alle partecipate, Acam accumulava il suo enorme debito".
Incalzato infine sul sentito tema della spazzatura, Forcieri ha evidenziato come l’attuale sistema debba essere rivisto: “Non funziona e va radicalmente cambiato. E’ sotto gli occhi di tutti che la pulizia della città non sia migliorata, esponendo i cittadini a situazioni indecorose. Per questo motivo, dovremo studiare nuovi modelli da adottare affinchè Spezia si trasformi anche in una realtà turistica a tutti gli effetti, aperta a nuove fasi di sviluppo”.