"In merito all'arrivo di migranti nel territorio di Borghetto, ritengo, in qualità di consigliere comunale, che le uniche cose da respingere siano la paura e le facili strumentalizzazioni. Del resto Borghetto ha sperimentato sulla propria pelle, durante il periodo alluvionale, uno straordinario sentimento di solidarietà e condivisione. Certo, è inutile ribadire come il mio personale augurio sia che le persone ospitate possano donare un contributo alla comunità, oltre che essere rispettosi degli equilibri paesani. A tutto ciò, però, un'ultima e doverosa postilla: il sentimento di preoccupazione, cresciuto in queste ore in un paese che da anni vive difficoltà di svariata natura, viene alimentato non solo da stereotipi qualunquisti, ma anche da decisioni errate della politica, ovvero dal fatto che se i sindaci della Liguria - tra cui quello di Borghetto - avessero approvato il piano Anci sui migranti, ad oggi il Comune non avrebbe avuto al proprio interno migranti, o perlomeno ne avrebbe avuti in carico quattro - cinque al massimo".